• Il 25 marzo ricorre il “Dantedì”, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri
  • Numerosi gli eventi in tutta Italia per celebrare il Sommo Poeta
  • Anche la Sicilia partecipa con una iniziativa del Centro Studi Serei

Ricorre domani il “Dantedì”, una data importante da segnare in agenda. E’ la giornata nazionale che il mondo della cultura dedica a Dante Alighieri, il sommo poeta.
Proprio il 25 marzo, del 1300, secondo gli studiosi, avrebbe avuto inizio il ‘viaggio’ di Alighieri narrato poi nella Divina Commedia.
E il 25 marzo sono in programma vari eventi per ricordarlo: conferenze, dirette web, concerti, a partire dalla lettura del XXV Canto del Paradiso che vedrà protagonista Roberto Benigni nel Salone dei Corazzieri del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella e del ministro della Cultura Franceschini (la lettura sarà trasmessa in diretta su Rai1 a partire dalle 19,10).

Anche la Sicilia celebra Dante Alighieri

Ma il 2021 è un anno speciale: ricorrono infatti i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, e in tutta Italia, un fittissimo calendario di eventi trasversali, è l’occasione per celebrare il più grande letterato di tutti i tempi.
Anche la Sicilia ricorda Dante Alighieri.
Il Centro Studi Socio Economico di Ragusa e degli Iblei (SEREI) ha organizzato l’iniziativa “Dante e la Sicilia: un amore a distanza”, con il patrocinio del ministero dei Beni Culturali, dell’Assemblea Regionale Siciliana e l’interesse della Fondazione Federico II e dei quattro atenei dell’isola. Lo scopo è quello di partecipare ai festeggiamenti in onore del sommo poeta, approfondendo il rapporto che Dante ebbe con la “bella Trinacria”, soprattutto da studioso, da linguista, e poi per i molti riferimenti all’isola presenti nella sua massima opera.

L’iniziativa articolata in tre appuntamenti

L’iniziativa si articola in tre distinti momenti. Il primo, proprio domani, prevede la pubblicazione online, alle ore 18, sulla pagina Facebook dell’associazione (https://www.facebook.com/centroserei) di un video con gli interventi del presidente del Centro Studi SEREI, del presidente ARS Miccichè, della dr.ssa Patrizia Monterosso – direttrice della Fondazione Federico II – del deputato Nello Dipasquale, componente della Commissione Cultura dell’ARS, dei quattro rettori delle Università siciliane e una lunga relazione del critico letterario e accademico Nicolò Mineo, dal titolo “La cultura in Sicilia sino a Dante”.
Il prossimo evento, se le restrizioni dovute alla pandemia lo consentiranno, si terrà a Marina di Ragusa a metà giugno con un focus su “Dante e il Mare”, mentre il terzo e ultimo appuntamento sarà il 13 settembre a Palermo, presso Palazzo dei Normanni, per approfondire ancora il pensiero del sommo poeta sulla poesia siciliana e per analizzare il rapporto “d’amore a distanza” che ebbe con la nostra terra.

Il Centro Studi Serei

Il Centro Studi Socio Economico di Ragusa e degli Iblei (SEREI), il cui presidente è Riccardo Roccella, già presidente della Camera di Commercio di Ragusa, è nato pochi mesi fa e si è dato lo scopo di approfondire i temi legati alla realtà sociale ed economica della città e dell’intera provincia iblea, tenendo alta l’attenzione sul resto della Sicilia, svolgendo un’attività di monitoraggio del sistema infrastrutturale del territorio, studiandone l’evoluzione e le potenzialità.

L’importanza della cultura

“La decisione di far nascere questa nuova associazione – dichiara il presidente – è scaturita dalla volontà di contribuire al processo di miglioramento del tessuto socio-economico in particolare della provincia di Ragusa, ma non solo, studiando il nostro passato per rapportarlo al futuro sulla base della grande consapevolezza che il nostro territorio possiede enormi potenzialità che, a nostro avviso, non sono state impiegate al meglio. Da decenni la nostra provincia tenta di tirarsi fuori da un isolamento infrastrutturale involontario, con grandi sforzi, e da qualche tempo è vittima di un depauperamento istituzionale che, di certo, non ha aiutato e non aiuta il processo. Il Centro Studi SEREI vuole fornire le proprie risorse, in termini di professionalità e ricerca, perché questo lembo di Sicilia possa avere l’opportunità di conoscere meglio le proprie possibilità e sfruttarle di conseguenza. L’occasione delle celebrazioni del settecentenario della morte di Dante Alighieri – conclude Roccella – è stata colta dal Centro Studi SEREI per contribuire, in questo momento di ristrettezze dovute alla pandemia, al nutrimento culturale di cui tutti abbiamo bisogno, sperando che presto si possa tornare ad incontrarsi per discutere ed affrontare qualsiasi tema in modo collegiale e condiviso”.

 

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