• Il Pd ha presentato una interrogazione al ministro dell’Interno sull’incertezza per il voto a Vittoria
  • La Regione siciliana non ha ancora preso posizione
  • Paventata la possibilità di una ulteriore sospensione della tornata elettorale

E’ sul tavolo del Governo nazionale il caos sulle elezioni a Vittoria ed a San Biagio Platini, Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.

Interrogazione al ministro dell’Interno

Il parlamentare nazionale del Pd, Carmelo Miceli, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per segnalare il pasticcio siciliano, culminato in una confusione istituzionale: perché, se da un lato la Prefettura di Ragusa ha comunicato al Comune di Vittoria che le elezioni si dovranno tenere entro il 20 maggio, come indicato in una nota dello stesso ministero dell’Interno, dall’altro, la Regione siciliana non ha ancora fissato una data. Ma c’è di più, in quanto, nelle ore scorse, il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale, ha sostenuto, a BlogSicilia, di aver avuto notizie dallo stesso prefetto di Ragusa del congelamento delle elezioni amministrative, seppur ancora in assenza di una delibera della giunta regionale.

Il pasticcio siciliano

Il parlamentare nazionale del Pd, Carmelo Miceli, nella sua interrogazione, solleva proprio quest’ultima questione. “Secondo fonti stampa, per quanto riguarderebbe – scrive Miceli – il comune di Vittoria, tale fuga di notizie non supportata da alcun atto ufficiale della Giunta avrebbe innescato una “reazione a catena” di incertezza nelle procedure antecedenti le elezioni, per le quali la legge prevede termini specifici, anche a seguito dell’invio, da parte della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa, di una nota con la quale si sarebbe disposto il rinvio della convocazione dei comizi elettorali”.

Il Pd chiede di votare

“Qualora ne sussistano le condizioni logistico-sanitarie – le popolazioni di Vittoria e San Biagio Platani hanno diritto ad esprimere la propria preferenza – si legge nell’interrogazione del parlamentare del Pd –  per l’ amministrazione del proprio territorio, che lo stato di incertezza determinato da fughe di notizie non confermate si riverbera inevitabilmente sulla regolarità delle procedure pre-elettorali e che, dunque, è concreto il rischio che tale situazione possa arrecare gravi pregiudizi al corretto e trasparente svolgimento delle elezioni”.

 

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