I carabinieri hanno denunciato due giovani, un ventenne ed una minore, responsabili del furto nell’istituto scolastico Psaumide, a Santa Croce Camerina, nel Ragusano.
Il furto avvenuto il 4 gennaio
Il blitz nell’istituto è avvenuto il 4 gennaio come emerge nella denuncia della dirigente scolastica presentata nella caserma della stazione dei militari. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, i ladri si sarebbero introdotti nell’edificio tagliando prima una zanzariera e poi forzando la finestra del piano terra.
Presi televisore e supporti informatici
Una volta dentro, hanno prelevato un televisore e diverse apparecchiature per la riproduzione di contenuti. Le indagini dei carabinieri sono state agevolate dalla scansione delle immagini delle telecamere di sicurezza della zona, sia pubbliche che private, e dai frammenti video è stato possibile risalire agli autori del furto anche con l’aiuto degli agenti della Polizia municipale di Santa Croce Camerina. I due sono stati denunciati per furto aggravato in concorso.
Il pericolo della dispersione scolastica
Preoccupa la circostanza che a rubare sia stata una minorenne, gli inquirenti stanno accertando se la ragazzina ha abbandonato gli studi, uno dei temi caldi in Sicilia. La dispersione scolastica nell’isola ha numeri paurosi, la media è il doppio di quella nazionale.
L’allarme della Cgil
“È drammatico il dato sulla dispersione scolastica in Sicilia, pari al 21.1%, quasi il doppio rispetto alla media nazionale del 12.7 % e ancora più lontano dal livello fissato dal Consiglio dell’Ue del 9% da raggiungere entro il 2030”, dice Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia, commentando i dati.
Qualità dell’offerta scolastica bassissima
“Come fa notare il Rapporto – spiega – se si prendono in considerazione gli indicatori delle mense, del tempo pieno, delle palestre e dei certificati di agibilità si evince che la qualità dell’offerta scolastica al Sud, in particolare in Sicilia, è molto bassa. Basti pensare che se nel Centro-Nord almeno il 50% delle scuole primarie è dotato di mensa, in Sicilia questa percentuale scende sotto il 10%. La situazione è analoga sia per la presenza delle palestre e sia per l’attivazione del tempo pieno. Più del 90% degli studenti siciliani non svolge le ore di educazione fisica in palestra e non accede al tempo pieno, facendo ad esempio nel corso dei 5 anni della primaria 2.5 anni di tempo scuola in meno rispetto ai bambini che hanno la possibilità di frequentarlo”.
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