• Disposto il rinvio a giudizio per una donna per omicidio stradale
  • E’ accusata di aver causato la morte di una sua amica
  • L’incidente è avvenuto nell’ottobre del 2019 sulla Provinciale 8

Il gup del Tribunale di Ragusa ha rinviato a giudizio una donna di 46 anni, O.G., residente a Giarratana, nel Ragusano, che dovrà rispondere di omicidio stradale.

Omicidio stradale

Secondo la tesi della Procura, l’imputata, alla guida di una macchina, una Fiat Punto, sarebbe la responsabile dell’incidente stradale avvenuto il 14 ottobre del 2019 sulla Provinciale 8, nel tratto vicino a Chiaramonte Gulfi, in cui perse la vita Irene Frasca, 46 anni, che era con lei in macchina

La vicenda giudiziaria

L’imputata, attraverso il proprio legale, nella precedente udienza preliminare dell’8 luglio scorso aveva chiesto il rito abbreviato condizionato all’effettuazione di una perizia cinematica sulla dinamica del sinistro, ma il Gip del Tribunale, Andrea Reale, aveva rigettato la richiesta concedendo un rinvio, fissato per oggi.  La donna  ha deciso di andare a processo con il rito ordinario e la prima prima udienza è stata fissata per il 14 gennaio del 2022.

La vittima

Irene Frasca, sposata e con un figlio minore, quel giorno era andata a lavorare in fondo agricolo di un’impresa agricola di Mazzarrone, in provincia di Catania, con la 46enne, sua amica.

Insieme al lavoro

Le due donne, braccianti stagionali, stavano rientrando a casa a bordo della vettura condotta dall’amica della vittima  quando, quest’ultima, “nell’affrontare (in salita) una curva – scrive il magistrato nel suo provvedimento – invadeva la corsia opposta venendo in collisione con una Land Rover che percorreva la Provinciale nella direzione Ragusa-Chiaramonte Gulfi”, condotta da una ventottenne di Chiaramonte che aveva a bordo anche la figlioletta di pochi mesi: le occupanti del Suv se la sono miracolosamente cavata con ferite non gravi”.

L’impatto

Il terribile impatto però non ha lasciato scampo alla passeggera della Punto seduta sul sedile anteriore destro, deceduta praticamente sul colpo a causa del gravissimo trauma cranico e toracico riportati.

La parte civile

La mamma e una sorella della vittima, per essere assistite, attraverso il consulente legale Salvatore Agosta si sono affidate a Studio3A-Valore S.p.A.

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