Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per Giambattista Ventura accusato di minacce aggravate dalla metodologia mafiosa ai danni del giornalista ragusano Paolo Borrometi che da tempo vive sotto scorta.

Il provvedimento, notificato in carcere dove è rinchiuso per altri reati, è stato emesso a seguito della decisione del Tribunale etneo per il ricorso in appello proposto dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania.

Ventura, ritenuto dagli inquirenti il reggente del clan Dominante-Carbonaro di Vittoria, aveva scritto su facebook e nei post di commento del giornale on La Spia che quello che diceva Borrometi non era vero e quindi lo aveva minacciato per farlo smettere.

Tra i messaggi intercettati dalla polizia ce ne sono alcuni particolarmente duri: “ti scippu a testa; d’ora in avanti sarò il tuo peggiore incubo e poi ci incontreremo nell’aldilà; se vuoi ci incontriamo anche negli uffici della Polizia, tanto la testa te la scippu u stissu”.

Dalle indagini della squadra mobile di Ragusa, condotte con il Commissariato di Vittoria e con la collaborazione della polizia postale, sarebbe emerso che Ventura per sua stessa mano, avrebbe scritto quei messaggi utilizzando la piattaforma web.