Potrebbe arrivare dalla Sicilia una speranza contro la degenerazione del morbo di Parkinson. Una studentessa siciliana, precisamente di Vittoria, Giulia Molè, ha studiato l’effetto dei farmaci sull’evoluzione del morbo di Parkinson.

La giovane Giulia ha presentato una tesi sperimentale in Ingegneria biomedica al Politecnico di Torino, dove ha conseguito la laurea triennale. Il suo lavoro si è incentrato sull’effetto dei farmaci su “substantia nigra” e “corpus striatum”, tramite matrici multielettrodo.

Relatore il professore Andrea Marcantoni. Lo studio propone come intervenire sul morbo di Parkinson, iniettando su cellule neuronali farmaci specifici, per studiarne la reazione cellulare.

Lo scopo era quello di verificare quali sono gli effetti prodotti da una sostanza L-Dopa su substantia nigra e corpo striato, dopodichè sono stati analizzati i dati ricavati dalle registrazioni ottenute tramite Mea (matrice multielettrodotto) di colture neuronali in vitro delle aree anatomiche interessate.

Le registrazioni sono state svolte in blocchi di durata costante di due minuti.

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