I Carabinieri del Noe di Catania, hanno sequestrato un’area di circa 10.000 mq ad Acate (Rg) di cui è titolare un 46enne. Il controllo rientra nel proseguo delle attività di controllo nelle discariche avviata già da diverso tempo nel territorio della Sicilia Orientale e, in particolare, nella provincia di Ragusa.
I militari hanno scoperto che l’area era stata autorizzata a ricevere solo dei rifiuti provenienti dalle attività di demolizioni, costruzioni e scavi, mentre nelle ultime settimane risultavano essere stati trasportati e scaricati sul posto alcune quantità di rifiuti provenienti dall’impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi di una società di Chiaramonte Gulfi (RG).
I rifiuti trasportati viaggiavano, infatti, con una documentazione descrittiva non conforme, in quanto il Codice Europeo Rifiuti attribuito dal produttore non era corrispondente alle caratteristiche del rifiuto stesso. L’Arpa di Ragusa è stata interessata per effettuare i campionamenti e le successive analisi dei rifiuti in questione.
I carabinieri hanno anche sequestrato l’area di stoccaggio dei rifiuti ubicata all’interno dell’impianto di trattamento di Chiaramonte Gulfi. All’interno dell’area del sito di Acate è stata stimata la presenza di oltre 100 mila tonnellate di rifiuti sulle quali occorrerà proseguire le attività di analisi.
I responsabili legali delle due Società sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per l’ipotesi di reato di concorso nel reato di “gestione di discarica abusiva”. Il sequestro, operato d’iniziativa, è stato convalidato dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa su conforme richiesta del Pubblico Ministero.
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