Il ritratto autentico della famiglia Borsellino, nel reportage “Io e Paolo”, ha contribuito a smuovere la coscienza collettiva sul vero significato del termine mafia. La ricerca della verità, portata avanti anche attraverso l’impegno giornalistico, ha accompagnato la proiezione del documentario diretto da Lorenzo Muscoso e presentato in occasione della chiusura del Costa Iblea Film Festival.
Il docufilm ha riscosso un grande successo, accogliendo lunghi applausi da parte della platea e restituendo con intensità la grandezza delle gesta di Paolo Borsellino, della sua famiglia e degli agenti della sua scorta.
Il ricordo del magistrato
Un ricordo vivo rivolto non solo al magistrato, ma anche a Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, che insieme a lui hanno sacrificato la vita per un ideale di giustizia.
La serata si è aperta con un confronto guidato dal Direttore Artistico Vito Zagarrio, che ha dialogato con Muscoso sul significato odierno del termine mafia, intesa come patto occulto e corrotto, e sull’urgenza di continuare a perseguire la verità. Centrale anche il richiamo alla necessità di un giornalismo fondato su principi etici e di trasparenza.
L’atmosfera del Costa Iblea Film Festival ha reso l’evento ancora più suggestivo, con una platea attenta e coinvolta. Alla proiezione hanno preso parte anche esponenti delle istituzioni e volti noti del cinema italiano, tra cui il regista Gian Paolo Cugno, l’attore Enrico Lo Verso e il maestro Gianni Amelio, a testimonianza di come il cinema sappia farsi insieme emozione, denuncia sociale e occasione di riflessione collettiva.
L’uso narrativo impreziosito dall’intelligenza artificiale
Altro tema affrontato è stato l’uso dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti artistici: sottolineando come l’intelligenza artificiale, se impiegata con consapevolezza, possa sostenere la creatività ed ampliare i linguaggi narrativi.
Non è mancato un riferimento alla sua precedente esperienza cinematografica con il film “Mafia e limoncello”, a conferma di un percorso artistico coerente e impegnato.






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