“In seguito alle prescrizioni richieste dal Ministero della Transizione Ecologica, si è reso necessario un incremento delle somme per realizzare l’opera, per questo motivo il Ministero delle infrastrutture ha provveduto a finanziare ulteriori 284 milioni di euro per la realizzazione della Ragusa-Catania, portando l’opera a superare 1 miliardo di euro”. Lo annuncia il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri.

Opera attesa da decenni

“Ho preso un impegno durante il tavolo tenutosi a Ragusa sia con i siciliani che con i territori interessati da quest’opera attesa da decenni. La Ragusana la portiamo a casa, per questo negli ultimi giorni ho seguito tutti i passaggi per garantire queste ulteriori somme per poterla finalmente mandare in gara entro la fine dell’anno” commenta l’esponente pentastellato.

“Traguardo vicino”

“Messa in gara e inizio dei lavori sono il traguardo che finalmente vediamo. Dopo decenni di attesa, in questi due anni abbiamo messo il turbo, questo è sotto gli occhi di tutti”, conclude soddisfatto Cancelleri.

Inizio dei lavori nel 2022

Esattamente un mese fa il sottosegretario grillino spiegava: “Appena arrivato al Ministero, già con il Governo Conte 2, l’impegno con il Movimento 5 Stelle per la realizzazione della Ragusa-Catania è stato subito una priorità e oggi, dopo decenni, siamo molto vicini al momento più atteso, mandare in gara i 4 lotti”. L’inizio dei lavori è previsto entro fine 2022.

La nuova autostrada sarà pubblica e senza pedaggio.

L’iter degli ultimi 2 anni

“Questi ultimi due anni – ha ricordato la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo – sono stati determinanti per portare avanti il progetto recuperando i ritardi del passato: a fine 2019 l’opera è stata inserita nello Sblocca cantieri, a febbraio 2020 è stata inserita nel Milleproroghe, a marzo 2020 abbiamo avuto la delibera del Cipe con lo stanziamento di 750 milioni di euro, a giugno 2020 il via libera della Corte dei conti, a luglio 2020 il progetto è stato inserito nel Dl Semplificazioni, tra le 130 opere di Italia veloce, a settembre 2020 è arrivata la Via, ultima autorizzazione  necessaria per procedere. Il risultato finale vede un’autostrada interamente pubblica, senza pedaggio, mentre l’ipotesi iniziali prevedevano il pagamento di un pedaggio di 25 euro, una scelta improponibile contro la quale ci siamo opposti fermamente”.

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