E’ sul tavolo dell’Anas il progetto esecutivo della Ragusa-Catania, l’opera attesa da 30 anni, per la cui realizzazione è stato stanziato circa un miliardo di euro.
Tavolo istituzionale
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, che riveste il ruolo di commissario, ha chiesto ai vertici di Anas di approvarlo mentre il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale, temendo un brusco rallentamento per l’inizio dei lavori, ha chiesto la convocazione di un tavolo istituzionale, dove a sedersi sarebbero la deputazione regionale, il presidente della Regione, il sottosegretario Cancelleri e Comitato per la Ragusa-Catania. Un’iniziativa che servirebbe a mettere pressione politica finalizzata allo sblocco delle procedure.
Le tappe saltate
“Al Comune di Ragusa – dice il parlamentare dem, Nello Dipasquale- ci eravamo lasciati con delle date ben precise: entro metà dicembre l’approvazione del progetto esecutivo; entro il 31 dicembre la gara. Sono passati due mesi dalla prima scadenza e tutto sembra aver subito una battuta d’arresto sulla quale è indispensabile vederci chiaro, carte alla mano”.
L’aumento dei costi
Il deputato regionale del Pd teme che lo stallo sia causato da un alto dall’aumenti dei costi che si è riverberato sulla burocrazia.
L’opera
Il tratto autostradale da realizzare si estende per circa 70 chilometri e interesserà il territorio di tre province (Catania, Siracusa e Ragusa) e di sette Comuni: Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini, Francofonte, Lentini e Carlentini.
I fondi e l’aumento
Con la rimodulazione dei fondi Sviluppo e coesione 2014-2020, sono stati stanziati, nel marzo dello scorso anno, 750 milioni di Euro per la Ragusa-Catania.
Il costo dell’opera è salito a 995.650.897,43 con un incremento di circa 241,50 milioni rispetto al progetto definitivo. L’ incremento è motivato dall’aumento dei lavori di circa 115,4 milioni per l’ottemperanza alla Delibera CIPE 1/2020, oltre alle integrazioni derivanti dallo sviluppo del progetto esecutivo, da una diversa articolazione delle somme a disposizione e dall’introduzione degli oneri di investimento Anas.
Commenta con Facebook