I carabinieri hanno arrestato due catanesi, di 51 e 67 anni, accusati di essere gli autori di una brutale rapina avvenuta il mese scorso in un appartamento a Pozzallo, nel Ragusano. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Ragusa che ha disposto per i due catanesi, indagati per rapina aggravata e lesioni personali in concorso  il trasferimento in carcere.

Rapina in pieno giorno

I due si sarebbero introdotti in un’abitazione di Pozzallo, in pieno giorno, asportando monili in oro, orologi e denaro contante per un valore complessivo di oltre 7 mila euro. Il proprietario di casa, avendo ricevuto sul proprio telefono cellulare un segnale di allarme antintrusione, si è recato per verificare cosa fosse  accaduto. Sempre attraverso il proprio smartphone ha poi scorto una persona uscire dall’abitazione e chiudere la porta.

La resistenza del proprietario

Incrociati i due rapinatori all’interno del condominio, avrebbe provato a bloccarli intimando loro di restituirgli la refurtiva. Ne è nata una colluttazione nella quale i due indagati, per assicurarsi la fuga con il bottino, avrebbero aggredito la vittima colpendola ripetutamente con delle gomitate sul costato che gli hanno procurato delle lesioni.

Le indagini

La vittima ha inseguito i due, riuscendo a sottrarre ai lo zainetto, risultato contenere esclusivamente gli arnesi da scasso nonché il cilindretto della porta appena forzata. Le indagini dei carabinieri di Modica hanno permesso di ricostruire tutta la dinamica dei fatti attraverso l’acquisizione dei filmati estratti da diversi sistemi di video sorveglianza presenti in zona. A questi si sono aggiunte le dichiarazioni della vittima e di altri testimoni, nonché attraverso la rilevazione del numero di targa del veicolo utilizzato dai rapinatori.

Sono stati condotti nel carcere di piazza Lanza, a Catania, e nelle prossime ore saranno sentiti dallo stesso giudice per le indagini preliminari, che ha firmato i provvedimenti di arresto, nel corso dell’interrogatorio di garanzia in cui potranno chiarire la loro posizione o rigettare le accuse.