Chi da solo, chi, invece, con famiglia al seguito, tutti, comunque, accomunati da un solo obiettivo: disfarsi di materassi, armadi ed altri pezzi di arredamento inutilizzati ed abbandonarli in piena città. Accade a Ragusa, come denunciato dal sindaco del capoluogo ibleo, Peppe Cassì, che, però, avverte di avere in possesso le immagini del conferimento illecito dei rifiuti.  I filmati serviranno ad identificare gli sporcaccioni, a cui, nei prossimi giorni, saranno recapitate le sanzioni.

“Intere famiglie con figli a seguito, imprese di sgombero, insospettabili: ecco alcuni dei “furbi” che puntualmente sporcano Ragusa. Impossibilitati – spiega il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – a eseguire controlli porta a porta nel pieno della pandemia, abbiamo attivato uno specifico monitoraggio attraverso telecamere, foto-trappole e autocivetta individuando dei veri e propri “professionisti dell’inciviltà”: soggetti non solo abituati ad abbandonare puntualmente i rifiuti in strada ma a farlo in diverse zone. Pochi incivili capaci di sporcare più angoli della città”.

“Il sistema, che ci permette di individuare anche coloro – dice il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì –  che si incaponiscono a non rispettare le regole non usando i mastelli nonostante ne siano in possesso, sarà ulteriormente potenziato. Nei prossimi giorni partiranno anche i corsi per Guardie ambientali, interrotti durante la pandemia”.

Un fenomeno diffuso anche in altre province, come a Siracusa, dove le telecamere  hanno permesso, in più occasioni, di cogliere con le mani nel sacco gli sporcaccioni.