Hanno deciso di incrociare le braccia i netturbini della Dusty, l’azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana a Pachino. Una decisione maturata perché da 4 mesi non ricevono lo stipendio dal Comune che non ha un sindaco, dopo lo scioglimento del Municipio per infiltrazioni mafiose avvenuto circa un anno e mezzo fa.

Alla guida dell’ente ci sono i commissari ma, evidentemente, non si riescono a trovare soldi per pagare le mensilità al personale dell’azienda: alcuni di loro assicurano di essere allo stremo, ci sono, infatti, famiglie monoreddito e questo complica parecchio le loro vite. Ma questa condizione rischia di ripercuotersi sulla pulizia della città, nella zona sud del Siracusano, che potrebbe ritrovarsi con i rifiuti sotto casa, come accaduto, ma per motivi diversi, a Palermo.

L’emergenza rifiuti nel capoluogo provocata dal focolaio Covid19 esploso alla Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti sta creando notevoli disagi ai residenti. Il direttore generale Roberto Li Causi in una lettera ha scritto ai dipendenti e dice chiaramente che i comportamenti ostruzionistici non verranno più accettati. Sono già partite dieci lettere di contestazioni ad altrettanti operai.

Tanti i rifiuti in diverse zone della città. Nella zona di Villa Tasca sono diversi i cassonetti invasi dalla spazzatura.

Nella zona di Partanna Mondello alcuni residenti hanno creato una barriera con i sacchetti di spazzatura bloccando il transito. La notte tra giovedì e venerdì si erano registrati diversi incendi.

I roghi di cumuli di rifiuti in via Zumbo, viale Lazio, piazza Tenente Anelli, via Villagrazia, via Capinera, via Fausto Coppi, via Piave, viale Regione Siciliana ad angolo con via del Cigno e via dell’Usignolo.

FOTO Josef Nardone

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