- Nuova rissa tra giovani nel Ragusano
- La polizia ha arrestato due ragazzi
- La zuffa è scoppiata a Comiso
Non si ferma la catena di risse nel Ragusano. Dopo quelle a Scoglitti ed a Marina di Ragusa, nei giorni scorsi ne è scoppiata un’altra, a Comiso, ma gli agenti di polizia hanno arrestato due giovani, Y.M. e B.L. rispettivamente 29 e 21 anni, entrambi con precedenti, in quanto responsabili di resistenza a pubblico ufficiale.
La rissa in pieno centro
Secondo la tesi degli inquirenti, i due indagati avrebbero preso parte ad uno scontro avvenuto in pieno centro storico, in prossimità della villa comunale di Comiso, e quando si sono presentati i poliziotti avrebbero provato a reagire ma sono stati bloccati e tratti in arresto.
Un giovane recidivo
Uno dei due ragazzi, secondo la polizia, si era già reso responsabile di un episodio analogo avvenuto il 16 maggio scorso in corso Vittorio Emanuele. In quella rissa erano rimasti coinvolti diversi stranieri ed era stato denunciato in Procura insieme ad un’altra persona. Nella colluttazione vicino alla villa comunale, ci sarebbe stato un altro scontro tra migranti e due tra questi sono stati costretti a ricorrere alle cure dei medici a causa delle lesioni riportate.
Le immagini
“L’attenta visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nel luogo, teatro della rissa e le dichiarazioni dei testimoni, hanno permesso di ricostruire le fasi principali del violento episodio e di procedere alla identificazione di due soggetti responsabili, entrambi deferiti all’autorità giudiziaria” fanno sapere dalla Questura di Ragusa che annuncia la continuazione delle indagini per ” l’identificazione di altri soggetti coinvolti”.
La zuffa a Scoglitti
Gli agenti della Squadra mobile di Ragusa e del commissariato di polizia di Vittoria, nelle ore scorse, hanno denunciato 8 giovani, protagonisti dalle rissa scoppiata meno di una settimana fa a Scoglitti, frazione di Vittoria nel Ragusano. Gli indagati sono stati identificati grazie ai testimoni ed alle immagini delle telecamere di sicurezza della zona. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la zuffa è avvenuta tra 2 gruppi contrapposti, uno composto da stranieri, l’altro da italiani.
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