Hanno dato vita ad una violenta rissa con calci, pugni e lancio di pietre tre extracomunitari di nazionalità tunisina, denunciati dagli agenti del commissariato di Vittoria.

Uno dei tre arresto per aver picchiato un agente

Uno dei tre uomini è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, per essersi scagliato con calci e pugni contro un poliziotto intervenuto per sedare gli animi. I tre, secondo quanto ricostruito dalla polizia, si sarebbero incontrati in piazza Manin, nota come piazza Senia, dove ci sono numerose attività commerciali e luoghi di culto, ed a quel punto si sono presi a botte.

Usato un tirapugni

I poliziotti, dopo numerose segnalazioni,  sono intervenuti con immediatezza per sedare la stessa. In quei concitati attimi, uno dei tre cittadini di nazionalità tunisina coinvolti, si è scagliato con violenza, impugnando un tirapugni di metallo, contro uno dei poliziotti ed ha sferrato pugni e calci, procurandogli diverse ferite ed escoriazioni al volto, salvo poi essere immobilizzato.

I tre tunisini, B.B, 23 anni, M.O. 36 anni, e K.M., 58 anni, sono stati condotti negli uffici del commissariato: il primo è ai domiciliari.

Rissa al concerto di Elettra Lamborghini

Dopo il concerto di Elettra Lamborghini a San Leone ad Agrigento, si è verificato un violento scontro tra giovani che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Nel caos che è seguito all’evento, un giovane diciottenne originario di Agrigento ha estratto uno spray al peperoncino dalla sua tasca, spruzzandolo sia contro i poliziotti intervenuti per sedare la situazione, sia contro le persone presenti nel piazzale dell’ex eliporto.

Le azioni del giovane hanno portato all’arresto immediato. Oltre a tentare di sfuggire quando è stato fermato dagli agenti dell’autorità impegnati nel mantenimento dell’ordine durante la manifestazione della notte di Ferragosto, il ragazzo è stato accusato di rissa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché di porto abusivo di armi. In attesa dell’udienza di convalida, è stato rinchiuso in carcere su disposizione dell’autorità giudiziaria

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