I Carabinieri della Stazione di Pozzallo e del Nucleo Operativo di Modica hanno tratto in arresto in esecuzione di fermo d’indiziato di delitto, confermato da ordinanza di custodia cautelare in carcere, tre giovani stranieri per diversi gravi reati contro il patrimonio e la persona commessi a Pozzallo la sera del 17 marzo scorso.

L’attività dei militari dell’Arma scaturì da alcuni episodi di aggressioni con finalità di rapinare cellulari ed oggetti personali commessi da questa baby gang di giovani di origine nordafricana nella serata di un sabato del marzo scorso. I gravissimi episodi ebbero come obiettivi alcuni ragazzi minorenni e due donne.

Il primo episodio fu commesso a danno di tre ragazzini che furono aggrediti per ottenere cellulari e denaro contante. Successivamente i giovani aggredirono anche un ragazzo cui avrebbero voluto sottrarre denaro contenuto nelle tasche dei pantaloni, e dopo averlo afferrato con vigore al colletto della felpa lo hanno colpito con un pugno al volto. L’episodio ulteriormente allarmante e grave ha colpito una donna che veniva avvicinata, e dopo averle tentato di sottrarre la borsa con i suoi effetti personali, è stata colpita con calci tanto da provocarle delle lesioni. I tre giovani oltre ad aver messo in atto questa incresciosa serie di episodi si spostarono al supermercato ARD di Pozzallo dal quale asportarono tre televisori led per un valore di 600 euro, fuggendo con una corsa rocambolesca dall’esercizio commerciale.

Ultimo per tempo ma non per gravità, uno dei tre ragazzi aggredì una donna ad Ispica per portarle via il telefono cellulare, e la reazione della stessa ha ingenerato una colluttazione nella quale la donna ha avuto la peggio.
Le immediate denunce dei cittadini hanno fatto scattare la serrata attività d’indagine dei Carabinieri di Pozzallo e Modica che hanno raccolto una grande mole di immagini di videosorveglianza, risultate utili ad identificare i soggetti ritenuti responsabili dei reati. L’attività investigativa rassegnata alla Procura di Ragusa ed alla Procura dei Minori di Catania ha permesso di condurre ad un quadro chiaro e definito di indizi di colpevolezza. I Pubblici Ministeri delle due Procure, Monego e Santocono, hanno ritenuto completa e puntuale l’indagine dell’Arma che ha permesso di sottoporre in primo momento a fermo i giovani indiziati di delitti gravi come rapine a persona e furti aggravati, e successivamente di richiedere al GIP l’emissione di giusta misura cautelare della detenzione in carcere che è stata eseguita nelle scorse ore.

L’arresto è così’ scattato per Noureddine Nadi, 18 anni, marocchino; Achraf Hamdane, 20 anni, marocchino e per un diciottenne dic ui non viene resa npota l’identiotà perchè minorenne all’epoca dei fatti.