Quattro persone hanno rischiato di annegare a Marina di Ragusa, nei pressi di Baia del Sole. A trarli in salvo sono stati alcuni pallanuotisti della Polisportiva Erea, che si trovavano sulla spiaggia. Tra questi, c’era anche il tecnico della squadra Sergio Avellino, anch’egli pallanuotista.

Il mare grosso

Non era una giornata adatta per fare il bagno quella di ieri. Ma i turisti in vacanza spesso decidono di tentare ugualmente. A causa del mare mosso, così, una bambina di 10 anni insieme alla nonna e due adulti, tutti turisti, non riuscivano a tornare a riva.  L’episodio si è verificato intorno alle 12 circa.

L’intervento

Il primo a gettarsi in acqua è stato Stefano Cassarino. Subito dopo, è arrivato il supporto di un altro pallanuotista e tecnico della Polisportiva Erea, Sergio Avellino. Nessuno dei due ha avuto dubbi o esitazioni ma anche per loro la situazione non è stata semplice. Con qualche difficoltà a causa delle onde, sono, però, riusciti a portare a riva i bagnanti. Per fortuna, per loro, solo tanto spavento.

Il servizio di salvataggio

Gli sportivi non si trovavano lì per caso. Sono loro, infatti, a coprire il servizio di salvataggio dell’area. Ora, però, è polemica sull’organizzazione del servizio di ‘salvamento in mare’.

Come denuncia RagusaOggi da qualche tempo i bagnini che operano in quel tratto di mare non sono più dotati del collegamento radio. In passato era messa a disposizione di ogni postazione di avvistamento e salvataggio una radiolina che teneva in contatto fra loro i bagnini. le radioline non sono più disponibili da due o tre anni.

Oltre a garantire il contatto e il supporto fra le varie postazioni, le radio mettevano il servizio di salvataggio in contatto diretto con la centrale operativa della Protezione Civile che può intervenire in tempo brevi e fornire supporto tecnico e materiali, come i gommoni e i salvagenti.

 

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