Un egiziano di 26 anni, Abdiladil Hasen, ricercato per la sua attività di scafista, è stato arrestato dalla polizia di frontiera a Ventimiglia. A suo carico un ordine di esecuzione, in base al quale doveva scontare una pena a 3 anni e 4 mesi di reclusione.

A suo carico anche una multa di 2milioni e 700mila euro, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Era accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con le aggravanti del trattamento disumano e l’esposizione a pericolo di vita.

E’ così risultato che il giovane esercitava l’attività di scafista lungo le coste egiziane, fino a quelle siciliane, al largo di Pozzallo, in provincia di Ragusa. Proprio dall’Egitto imbarcava stranieri che tentavano di spacciarsi per siriani in modo da poter chiedere lo status di protezione.

In realtà si trattava di egiziani, molti dei quali minori oppure provenienti da altri paesi dell’Africa sub-sahariana. L’uomo venne già arrestato a Pozzallo nel 2016 unitamente ad altri 6 scafisti egiziani (uno dei quali minore), responsabili di aver condotto in Italia 208 migranti. Dopo aver scontato un anno e tre mesi di custodia cautelare, venne scarcerato per decorrenza dei termini. Da quel momento si erano perse le sue tracce.

(foto di repertorio tratta dal web)

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