Il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, è tra gli indagati dell’inchiesta Exit poll della procura di Catania per corruzione elettorale.
Oggi la Gdf nell’ambito della stessa indagine ha eseguito sei ordinanze di custodia agli arresti domiciliari nei confronti dell’ex sindaco di Vittoria per due mandati, Giuseppe Nicosia, 54 anni, del fratello dell’ex sindaco, Fabio, 51 anni, attuale consigliere comunale, Giombattista Puccio, 57 anni, detto “Titta u ballerinu”, mafioso della Stidda, Venerando Lauretta, 48 anni, condannato per mafia, Raffaele Di Pietro, 55 anni, e Raffaele Giunta, 55 anni, che avrebbero svolto un ruolo di intermediazione attiva nell’accordo criminale stretto tra politica e mafia.
La Procura ha sottolineato che non è stata chiesta alcuna misura cautelare nei confronti di Moscato perché il reato ipotizzato non la prevede.
Secondo l’accusa, sarebbero stati i fratelli Giuseppe e Fabio Nicosia a fare convergere nel turno di ballottaggio i voti su Moscato candidato per il centrodestra, eletto sindaco nel giugno 2016. In cambio, secondo l’ipotesi accusatoria,
Moscato avrebbe portato avanti la stabilizzazione di 60 dipendenti della ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti.
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