185 migranti sono sbarcati sull’isola di Lampedusa dopo aver viaggiato a lungo a bordo di tre barche costruite in legno, di cui una probabilmente arriva dalla Libia. L’Oim segnala che all’interno di un centro di detenzione 30 migranti sono stati uccisi da trafficanti ed altri 11 sono rimasti gravemente feriti.

 

Per Lampedusa è nuovamente emergenza, l’hotspot con più di 200 persone supera la portata della nave per via della quarantena che si trova tra l’isola e le coste dell’argentino. Circa 85 persone provenienti da Zwara sono sbarcare nel pomeriggio dal primo barcone, mente le successive sono approdate in serata trasportando rispettivamente 52 e 48 viaggiatori.

 

Già nei giorni passati ci sono stati numerosi arrivi dalla Tunisia ed ora sembrano riprendere le partenze anche dal territorio libico, su cui l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni esprime forte condanna: “Questo crimine insensato ci ricorda ancora una volta quali siano gli orrori che i migranti subiscono per mano dei trafficanti in Libia, questi gruppi criminali approfittano dell’instabilità e della situazione di insicurezza nel Paese per dare la caccia a persone disperate e approfittare della loro vulnerabilita’” – così si è espresso il capomissione Federico Soda. L’Oim denuncia che migranti soccorsi in mare e riportati indietro sono scomparsi e non si riesce a sapere quali sono le condizioni delle oltre 4.000 persone riportate indietro dalla guardia costiera dall’inizio dell’anno.