PALERMO (ITALPRESS) – Gemellaggio tra l’Ordine dei medici di Palermo e il Collegio dei medici di Siviglia (Ricoms), con l’obiettivo di avviare attività di comune interesse destinate alla promozione e al miglioramento dei livelli scientifici, culturali economici e sociali dei medici.
“Apriamo un confronto tra due realtà molto simili – ha spiegato Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo -. Abbiamo addirittura in termini di cittadini numeri sovrapponibili, stesso discorso vale per il numero di medici iscritti nei rispettivi ordini. Vogliamo dare risposte, possibilmente univoche, con la stessa modalità. Siviglia è al sud della Spagna, Palermo è al sud dell’Italia e c’è un problema meridionale mondiale. I paesi meridionali del mondo hanno una sanità che va più a rilento rispetto alla sanità dei paesi, cosiddetti ricchi, del nord. Vogliamo quindi confrontarci su questo e operare insieme per studiare, analizzare le varie problematiche e dare quei suggerimenti alla politica, che poi deve farsene carico per trovare le opportune soluzioni”. Per Amato “questa collaborazione è frutto di un accordo mondiale tra quei paesi che fanno parte della Confemel, che raggruppa tutti i paesi del meridione del mondo che hanno le stesse problematiche”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente della Ricoms, Alfonso Carmona Martìnez, presente a Palermo nella sede dell’Ordine dei medici di Palermo per la firma dell’accordo: “Questo protocollo è importante per la formazione dei nostri iscritti, la protezione della società civile, dei nostri medici contro le aggressioni. Facendo tutto questo insieme sarà molto più forte che singolarmente e sarà una cosa positiva per tutti”.
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