PALERMO (ITALPRESS) – Il futuro della medicina, la telemedicina, al centro dell’iniziativa che si terrà, nella mattina di mercoledì 14 febbraio allo Steri di Palermo, organizzata dalla Fondazione Fomed (Fondazione di medicina digitale), organizzazione no profit per la cura di pazienti cronici e disabili fondata da alcuni mesi sui princìpi dell’etica medica per offrire servizi sanitari con nuovissime tecnologie.
Sarà un focus sulle applicazioni in Italia e in Sicilia rese possibili dalla nuova tecnologia dei device e delle piattaforme che consentono tele-refertazione, tele-consulto, tele-visita e telemonitoraggio dei pazienti.
Partendo dalle opportunità che ancora possono consentire i fondi del PNRR – in particolare in Sicilia – verrà presentata la piattaforma integrata di Fomed e verranno riportati i risultati e le prospettive nell’ambito delle malattie croniche, come nel caso dell’Asp di Enna e dell’assistenza territoriale partita all’ASP di Palermo nel distretto di Lercara Friddi. Si affronterà, quindi, il tema dei modelli di collaborazione fra le imprese e il sistema sanitario regionale per dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini, dei processi sanitari e sociosanitari di assistenza e cura, delle prospettive di integrazione tra il comparto sanità e le amministrazioni locali, della medicina di prossimità e l’umanizzazione delle cure attraverso gli strumenti di telemedicina che avvicinano i medici e gli operatori della sanità ai bisogni reali e quotidiani dei pazienti cronici o con disabilità.
Si parlerà anche dei risultati raggiunti in regioni come la Puglia, dove grazie alla medicina digitale si è arrivati a ridurre del 40% i ricoveri in emergenza-urgenza, delle applicazioni possibili nei paesi in via di sviluppo, della rete neurale per le consulenze a distanza, delle possibili applicazioni in favore di soggetti autistici.
Alle ore 9, presso la Sala delle Capriate, porteranno il saluto delle istituzioni: Massimo Midiri, rettore Università degli studi di Palermo; i presidenti degli ERSU di Messina e di Palermo; Marcello Ciaccio, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo; Daniela Faraoni, direttore generale dell’Asp di Palermo; Roberto Lagalla, sindaco Comune di Palermo;
Giovanna Volo, assessore regionale della Salute; Nuccia Albano, assessore regionale della Famiglia e del Lavoro.
Introdurrà i lavori il cardiochirurgo Khalil Fattouch, direttore scientifico Fomed. Quindi, il punto sul tema dell’impatto del PNRR sulla sanità regionale siciliana nella prolusione tenuta da Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione strategica (assessorato regionale della Salute).
Gli interventi, coordinati dal giornalista Salvo Toscano, nell’ordine: Massimiliano Maisano, referente unico PNRR Missione 6 per la Regione siciliana (assessorato regionale della Salute);
Salvatore Requirez, dirigente generale (assessorato regionale della Salute); Dora Di Francesco, dirigente Ufficio di Gabinetto del Ministro della Salute; Giulio Siccardi, responsabile Gestione e sviluppo del sistema informatico aziendale e delle telecomunicazioni di AGENAS; Vincenzo Papa, socio fondatore di Fomed; Lorenzo Terranova, direttore rapporti istituzionali Confindustria Dispositivi Medici; Tiziana Frittelli, presidente di Federsanità.
Alle ore 12,30 la tavola rotonda coordinata da Federico Ferro, dirigente dell’Area interdipartimentale 2 dell’assessorato regionale della Salute con la presenza di: Mario Monge, direttore del Consorzio il Melograno; Paolo Ragusa, coordinatore del Consorzio Umana Solidarietà; Pier Paolo Maria Menchetti, presidente di CSAIA (Centro studi avanzati per l’intelligenza artificiale); Antonio Colangelo, direttore Ricerca e sviluppo di GPI SpA Trento.
Al termine della tavola rotonda una Lectio brevis sul tema dell’umanizzazione delle cure tenuta da monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Conclude i lavori Antonino Maria Sciacchitano, presidente della fondazione Fomed.

– foto ufficio stampa Fomed –
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