Una task force, composta da carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza, ha provveduto al sequestro di tre apecalessini. I proprietari, secondo quanto emerge da fonti investigative, sono sprovvisti di licenze per il trasporto dei turisti. Un fatto che è abbastanza noto, tenuto conto che a fronte di una flotta numerosa di apecalessini solo in 7, stando a quanto indicato dal Comune nei mesi scorso, hanno tutte le autorizzazioni.

Il video su TikTok e le polemiche sull’abusivismo

Il mese scorso, proprio sugli apecalessini, scoppiò una polemica dopo la pubblicazione di un video su TikTok da parte del titolare di un mezzo, piuttosto noto sulla piattaforma social, in cui si esprimeva con toni dispregiativi nei confronti dei turisti ma a destare scandalo è stata la presenza massiccia di apecalessini in piazza Duomo, ai piedi del palazzo dell’Arcivescovado dove, in teoria, non può entrare nemmeno uno spillo. L’amministrazione comunale, a seguito di quel video, ha annunciato una stretta contro questo fenomeno, largamente illegale.

La manifestazione degli abusivi

Gli stessi abusivi, nei mesi scorsi, si sono resi protagonisti di alcune proteste, di cui due in piazza Duomo, una, in particolare, davanti a Palazzo Vermexio, la sede del Comune, per chiedere un bando al fine di poter uscire dall’abusivismo.

Il blocco delle licenze

Il blocco delle licenze al Ncc, cioè il noleggio con conducente,  è da tempo causato da una legge della fine del 2018, legata all’attivazione del Registro elettronico nazionale che non è ancora avvenuta.

L’iniziativa del Comune di Siracusa

In effetti, l’amministrazione comunale, a poche ore dal voto del 28 maggio scorso, aveva disposto una integrazione “al regolamento vigente, approvata dal commissario straordinario Giuseppe Di Gaudio con i poteri del consiglio comunale, è stato introdotto un servizio di trasporto turistico-ricreativo” con conducente attraverso l’utilizzo di motocarrozzette e velocipedi. La delibera sarà immediatamente esecutiva una volta pubblicata all’albo pretorio”.

Inoltre, l’integrazione ha fissato delle regole. “Dall’1 aprile al 31 ottobre, deve essere autorizzato – si legge nel documento del Comune di Siracusa – e dovrà attenersi ad alcune condizioni: il rispetto un’area di sosta e di percorsi stabiliti; l’osservanza dei requisiti previsti per mezzi e i conducenti; l’affissione delle tariffe, in quattro lingue, all’esterno delle motocarrozzette e dei velocipedi. Per ottenere le autorizzazioni, gli interessati dovranno rispondere a un bando pubblico”.