Il Comune di Siracusa prova, per la seconda volta, a regolamentare il servizio degli apecalessini per il trasporto dei turisti. Al momento, solo in sette sono autorizzati ma la stragrande maggioranza dei titolari di questi mezzi è senza autorizzazione e opera in modo abusivo.

Le proteste e poi la “sanatoria”

Le proteste, due nell’arco di una settimana, l’ultima nei giorni scorsi con l'”occupazione” di piazza Duomo, potrebbero aver sortito qualche effetto, infatti, in una nota, diffusa dal Palazzo Vermexio, è indicato che, con una integrazione al regolamento vigente, approvata dal commissario straordinario Giuseppe Di Gaudio con i poteri del consiglio comunale, è stato introdotto un servizio di trasporto turistico-ricreativo” con conducente attraverso l’utilizzo di motocarrozzette e velocipedi. La delibera sarà immediatamente esecutiva una volta pubblicata all’albo pretorio”

Il blocco delle licenze

Il blocco delle licenze al Ncc, cioè il noleggio con conducente,  è da tempo causato da una legge della fine del 2018, legata all’attivazione del Registro elettronico nazionale che non è ancora avvenuta.

L’azione di un anno fa del Comune

Il Comune, un anno fa, ci aveva provato a regolamentare il servizio con un bando, a carattere stagionale, salvo poi fare un passo indietro.

Il secondo tentativo

Il secondo tentativo arriva a poche ore dall’apertura dell’urne e stando a quanto riferisce il Comune di Siracusa, pure in questo caso, il servizio “avrà carattere stagionale.”

“Dall’1 aprile al 31 ottobre, deve essere autorizzato – si legge nel documento del Comune di Siracusa – e dovrà attenersi ad alcune condizioni: il rispetto un’area di sosta e di percorsi stabiliti; l’osservanza dei requisiti previsti per mezzi e i conducenti; l’affissione delle tariffe, in quattro lingue, all’esterno delle motocarrozzette e dei velocipedi. Per ottenere le autorizzazioni, gli interessati dovranno rispondere a un bando pubblico”.

Inoltre, “il numero dei permessi viene stabilito ogni tre anni sulla base di un calcolo che tiene conto di alcuni parametri utilizzati da moltissime città turistiche italiane. Un terzo delle autorizzazioni andrà alle motocarrozzette e due terzi ai velocipedi. L’Amministrazione potrà verificare in qualunque momento il possesso dei requisiti, in mancanza dei quali i permessi potranno essere revocati” si legge nella nota del Comune di Siracusa.

Il vertice del Comitato per l’ordine e sicurezza

Secondo quanto riferisce il Comune di Siracusa, “il regolamento nasce da una proposta del settore Trasporti e diritto alla mobilità e il testo è il frutto di quanto concordato in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Area di sosta in via Rodi

L’area di sosta sarà in via Rodi, nei pressi del parcheggio Molo sant’Antonio. I percorsi sono stati scelti sulla base dei punti di interesse turistico: Ortigia, parco archeologico di Neapolis, santuario della Madonna delle Lacrime, museo archeologico “Paolo Orsi”, Catacombe di san Giovanni, piazza santa Lucia e Latomie dei Cappuccini. Questi potranno essere raggiunti seguendo precisi tragitti previsti nella delibera.

Articoli correlati