Una delegazione dei rappresentanti degli agricoltori, che stamane a bordo dei trattori di altri mezzi è arrivata a Siracusa, si è recata dal prefetto di Siracusa perla consegna di un documento attestante le richieste di una intera categoria.

Quanti sono i manifestanti

I manifestanti, circa 80, hanno iniziato la loro marcia da Priolo ed il corteo, composto da 42 trattori, 6 camion e 20 jeep, ha percorso un tratto dell’autostrada Siracusa-Catania per poi prendere lo svincolo di Siracusa sud.

Il corteo

Intorno alle 12,gli agricoltori sono entrati a Siracusa ed hanno percorso alcune vie della città per poi fermarsi in via Malta, ai piedi di Ortigia, il centro storico di Siracusa.

Trattori ai piedi di Ortigia

Il corteo è stato scortato dalle forze dell’ordine, gli agenti della Digos, al comando del dirigente, Guglielmo La Magna, hanno tenuto i contatti con i manifestanti con cui hanno concordato il tragitto e le modalità della manifestazione. Tutti i mezzi sono parcheggiati in via Malta, poi a piedi una delegazione si è recato al palazzo della Prefettura, in piazza Archimede, per incontrare il prefetto.

Stato di calamità per la siccità

La Giunta della Regione siciliana, nel corso della seduta di questa mattina, ha dichiarato lo stato di calamità naturale da “siccità severa” nell’intero territorio regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino. La Sicilia è l’unica regione d’Italia e tra le poche d’Europa in zona rossa per carenza di risorse idriche.

Come in Marocco ed in Algeria

“Stessa situazione si ritrova in Marocco ed Algeria”, spiegano dalla presidenza della Regione. Una condizione che sta danneggiando agricoltori e allevatori, già colpiti dalle conseguenze dei fenomeni atmosferici anomali che hanno colpito l’Isola per tutto il 2023. L’allevamento degli animali è il settore più colpito per l’assenza di foraggio verde e la mancanza di scorte di fieno danneggiate dalle anomale precipitazioni del maggio dell’anno scorso.