La protesta per la crisi del comparto agricolo domani arriverà a Siracusa. La Questura ha annunciato, a partire dalla 10,30, la presenza di manifestanti e di 60 trattori che sfileranno nella zona umbertina fino all’ingresso di Ortigia, per poi tornare indietro e radunarsi nel piazzale ferroviario di via Columba.

Cambia il conferimento dei rifiuti

La manifestazione avrà conseguenze sulla raccolta porta a porta dei rifiuti e sulla sosta delle auto. Il servizio Igiene urbana ha disposto che il ritiro della spazzatura avvenga entro le 8 in: viale Ermocrate, l’intero corso Umberto nei due sensi di marcia, piazzale Marconi, via Malta, riva della Darsena, via Francesco Crispi e via Columba. Le utenze interessate sono quelle domestiche, per la sola frazione umida, e quelle non domestiche del settore food per umido, indifferenziato, carta e vetro. Per le altre utenze non domestiche, il servizio pomeridiano della raccolta dei rifiuti avverrà a partire dalle 16. Per motivi di sicurezza, tutti gli utenti, commerciali e non commerciali, dovranno ritirare i contenitori dalle strade entro le 8.

Cosa cambia nella mobilità

Sulla viabilità, gli effetti della manifestazione saranno limitati a via Malta (a partire dall’incrocio con via Somalia), a riva della Darsena e al primo tratto di corso Umberto, fino all’incrocio con via della Dogana. In queste strade, dalle 8 alle 16, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione obbligatoria. Il provvedimento esclude i mezzi di soccorso, quelli delle forze dell’ordine e quelli delle persone diversamente abili titolari di stalli di sosta individuali.

Unità di crisi alla Regione

Si è insediata  a Palazzo d’Orlèans, a Palermo, l’unità di crisi regionale sull’agricoltura con l’obiettivo di individuare le strategie di intervento per il superamento delle emergenze che sta vivendo il settore in Sicilia.

“Il governo regionale – dice il presidente Schifani – è vicino al mondo dell’agricoltura che rappresenta un settore chiave della nostra economia. Siamo consapevoli del fatto che la maggior parte dei problemi che attanagliano il settore vanno risolte in sede europea. Pur tuttavia, siamo pronti a fare tutto il necessario per affiancare gli agricoltori e gli allevatori. Per questo motivo, ho voluto istituire un’apposita unità di crisi sull’agricoltura con l’obiettivo di fronteggiare le gravi difficoltà che il settore sta vivendo in Sicilia, come nel resto d’Europa, e in particolare l’emergenza siccità. Le mutate condizioni climatiche ci impongono di intervenire nell’immediato, ma anche di pianificare interventi strutturali con la collaborazione di tutti i rami dell’amministrazione coinvolti”.

Articoli correlati