Si vergognava all’idea di raccontare ai familiari di aver perso i soldi, 200 euro, per distrazione e così si sarebbe inventato una scusa: una rapina commessa da un uomo con il volto travisato da una mascherina e con cappello da baseball. Insomma, un malvivente con tanto di protezioni anti coronavirus, ma la storia dell’anziano, residente ad Augusta, raccontata ai carabinieri non ha convinto molto e quando le forze dell’ordine lo hanno messo alle strette è crollato, per cui è stato denunciato per simulazione di rapina.

Il pensionato, nel corso dell’interrogatorio, ha spiegato che era uscito di casa per andare a prelevare del denaro da uno sportello bancomat. Soldi che gli sarebbero serviti per fare la spesa ma senza quasi accorgersene ha raccontato di essere stato colpito con un pugno allo stomaco dal rapinatore che, a quel punto, non avrebbe avuto alcuna difficoltà a prendergli i soldi.

“Gli accertamenti eseguiti successivamente dai carabinieri hanno – spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa – tuttavia consentito di smentire quanto riferito dall’anziano, che nella sua denuncia aveva indicato una serie di dettagli che in verità non hanno trovato alcun riscontro. Messo alle strette, l’uomo ha infine ammesso che in effetti aveva purtroppo smarrito il denaro e, vergognandosi di dirlo ai familiari, aveva preferito simulare di aver subito una rapina”