- Albergatori di Siracusa divisi sulle strategie legate al turismo
- L’associazione Noi Albergatori ha rotto i ponti con il Comune
- La Federalberghi ha incontrato l’assessore al Turismo
Sono divisi gli albergatori di Siracusa sulle strategie per il post pandemia. Se nei giorni scorsi, l’associazione Noi Albergatori ha annunciato di aver rotto le relazioni con il Comune, accusato di aver mentito sull’impiego dell’imposta di soggiorno, la Federalberghi, costola della Confcommercio, ha, invece, incontrato l’assessore al Turismo, Alessandro Schembari.
La posizione di Noi Albergatori
“Era stato deliberato durante la Consulta per il turismo – dice il presidente di Noi Albergatori, Giuseppe Rosano – di garantire ai turisti che soggiornano in città per 3 giorni una giornata di visite guidate gratuite. E per farlo, l’idea era di stornare una parte dei soldi della tassa di soggiorno solo che di quella deliberazione non c’è traccia sul verbale. Un fatto inaudito”.
La Federalberghi
“Senza collaborazione tra i portatori di interessi, il territorio non potrà avviare la sua azione di crescita efficace” dice
Alberto Carpenzano, presidente di Federalberghi, ” l’associazione nazionale più rappresentativa degli albergatori” sottolineano dalla Confcommercio, sottolineandone il peso. “Sono state gettate le basi per una stretta, proficua, collaborazione tra i partner più rappresentativi ed autorevoli del territorio al fine di portare avanti progetti e iniziative a tutela degli operatori turistici e per la crescita economica e sociale”
L’imposta di soggiorno
Federalberghi ha proposto all’amministrazione di decurtare agli albergatori le commissioni bancarie sulla tassa di soggiorno. “In questo modo l’albergatore, che incassa la tassa, restituirebbe l’importo al netto della percentuale della spesa bancaria” dice Carpenzano.
Secondo quanto fa sapere l’associazione, “l’assessore Schembari durante l’incontro ha chiarito cosa è stato fatto con i soldi della tassa di soggiorno e quali sono le nuove prospettive” ma non sono stati resi noti i dettagli delle spese.
“Noi siamo disponibili a pianificare, insieme, le strategie di intervento. Per esempio come organizzare ancor meglio i servizi per il turista e come gestire alcuni progetti” aggiunge Carpenzano.
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