Non hanno resistito alla tentazione di recarsi allo stadio, al De Simone di Siracusa, per seguire il derby tra Siracusa e Licata, poi vinto sul filo di lana dagli aretusei.

Solo che non avrebbero potuto farlo, in quanto destinatari del Daspo, che impone il divieto di ingresso in tutti gli impianti sportivi. Ad accorgersi di loro sono stati gli agenti della Digos di Siracusa che li hanno identificati grazie alle telecamere ed i provvedimenti sono stati notificati agli interessati.

Gli scontri con i tifosi dell’Acireale

Alcuni di questi tifosi hanno preso parte agli scontri avvenuti poco meno di un mese fa dopo la partita tra Siracusa ed Acireale. Nel complesso, gli agenti della Divisione di polizia anticrimine di Siracusa hanno emesso 65 Daspo.

Niente stadio per 5 anni

Un provvedimento che dispone il divieto, per 5 anni, a mettere piede nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive.  Per i recidivi, che già erano destinatari di analoghi provvedimenti, il periodo di inibizione potrebbe essere prolungato fino a dieci anni.

Le sanzioni

Inoltre, per tutti scatteranno le prescrizioni della firma negli Uffici di Polizia nel giorno e nell’ora delle partite di calcio che vedranno impegnate le squadre interessate. Chi viola il Daspo incapperà in sanzioni penali (da uno a tre anni di reclusione) ed in una multa (da 10 mila a 40 mila euro).

I denunciati

In merito agli scontri, la polizia ha denunciato 68 persone. Alcuni di questi sono già noti alle forze di polizia e i reati a loro contestati si riferiscono al lancio pericoloso di razzi, petardi, bengala e altri fuochi pirotecnici così da porre in pericolo l’incolumità pubblica.

Un tifoso denunciato per rapina

Uno dei denunciati è accusato anche del reato di rapina in quanto, con il volto travisato, approfittando della confusione creatasi, sarebbe riuscito ad impossessarsi di una videocamera in uso ad un operatore della Polizia scientifica strappandola con violenza al poliziotto che è stato costretto a ricorrere a cure mediche per le lesioni
riportate.