E’ bufera attorno a Roy Paci, trombettista, cantante e compositore, dopo il suo concerto nella sua città ad Augusta. A contestarlo, ma non per la sua performance artistica, è il Comitato stop veleni, che, da anni, è impegnato nella lotta all’inquinamento per via della presenza delle aziende del Petrolchimico di Siracusa, al centro di diverse inchieste giudiziarie, l’ultima in ordine di tempo risale allo scorso anno con il sequestro del depuratore Ias disposto dal gip del Tribunale di Siracusa a seguito del fascicolo della Procura per disastro ambientale.

I casi di malformazione

Augusta sente nel profondo il tema ambientale, soprattutto per le conseguenze legate all’inquinamento ed ai tanti casi di malformazioni neonatali, connesse alla presenza di mercurio in mare, al punto che, molti anni fa, un’azienda pagò un risarcimento pari ad 11 milioni di euro a 101 famiglie.

Roy Paci e l’Ilva di Taranto

Secondo gli ambientalisti, come emerge in un post di un’attivista, Cinzia Di Modica, il musicista augustano non avrebbe speso una parola sul tema dell’inquinamento mentre in passato lo stesso artista si era impegnato in altre battaglie ambientaliste, come l’Ilva di Taranto.

Anzi, è stato uno dei direttori artistici dell’Uno maggio libero e pensante di Taranto e nel corso di una conferenza stampa, in piena pandemia, si era espresso così: “Taranto in questo momento è il paradigma assoluto di tutto quello che sta succedendo nel mondo”.

“Non una parola su inquinamento ad Augusta”

Il suo silenzio sul tema ambientale nel corso del concerto nella sua Augusta ha irritato parecchio gli ambientalisti. “Dopo il concerto – scrive nel suo post Cinzia Di Modica – del noto trombettista augustano oggi posso affermare che non una parola è stata spesa dal palco per la nostra questione ambientale legata all’inquinamento industriale del Petrolchimico siracusano a differenza di quello che ha fatto a Taranto in questi anni in occasione del Primo maggio per il problema ambientale dell’Ilva. Non permetto strumentalizzazioni della causa neanche se riguarda altri territori. Renderò noto quanto è avvenuto in tutti i gruppi ambientalisti italiani di cui facciamo parte con il Comitato stop veleni”