Svolgevano servizio taxi, con i loro apecalessini, ma senza avere la licenza e così, quando sono incappati in un controllo, i carabinieri hanno sequestrato i mezzi, due in tutto, ed emesso sanzioni per oltre 2 mila euro.

I controlli

“I servizi continueranno anche nelle prossime settimane e, in particolare, nei periodi di maggior afflusso turistico nella città aretusea e nelle località turistiche della provincia” fanno sapere dal comando provinciale di Siracusa che, con l’approssimarsi della primavera, coincidente con l’accensione della stagione turistica, l’arrivo dei visitatori sarà sempre più costante.

Il caso degli apecalessini

E gli apecalessini sono uno dei mezzi più usati per gli spostamenti da un punto ad un altro della città, in particolare tra il parco archeologico ed Ortigia ed all’interno dello stesso centro storico. Solo che la gran parte dei titolari di questi veicoli sono senza licenza e puntualmente, ogni anno, si ritorna a parlare di questo fenomeno.

Il bando

L’amministrazione, nei mesi scorsi, ha pubblicato un bando  “per la presentazione della domanda a svolgere attività di “Trasporto di tipo turistico-ricreativo” mediante utilizzo di  40 di velocipedi e 20 di motocarrozzette con conducente a carattere stagionale dal 1 di aprile al 31 di ottobre”. Il bando è scaduto il 9 febbraio e le istanze sono arrivate negli uffici del Comune e da quanto appreso da autorevoli fonti si è in attesa del rilascio delle licenze per chi ha i requisiti.

L’itinerario

L’avviso fissa dei paletti in riferimento all’itinerario per i turisti: Ortigia, Parco Archeologico Neapolis, Santuario Madonna delle Lacrime, Museo Archeologico Paolo Orsi, Catacombe di S. Giovanni, Piazza S. Lucia, Latomie dei Cappuccini. In sostanza, sono tutte tappe turistiche, senza alcuna deroga.

Paletti anti mafia

Tra i requisiti richiesti ci sono delle precise indicazioni relativamente alla fedina penale. “Non avere riportato una o più condanne irrevocabili alla reclusione in misura complessivamente superiore a due anni per delitti non colposi contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione, la moralità pubblica ed il buon costume”. Ed ancora “non avere riportato alcuna condanna per delitti di mafia o per reati commessi in associazione a delinquere semplice”.