A Pachino, da anni, un giovane è diventato un vero incubo per i proprietari delle auto. Si è reso responsabile di numerosi incendi di macchine ma senza alcuna apparente ragione, in realtà il responsabile soffre di crisi nervose, per cui i magistrati della Procura di Siracusa, al termine delle indagini sui roghi avvenuti tra il 26 ed il 27 aprile scorsi a Pachino, hanno disposto il trasferimento dell’indagato in ospedale, nel reparto di Psichiatria di Avola,

” I militari hanno potuto appurare che non vi erano collegamenti tra le vittime, riuscendo – spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa – così a scartare subito una serie di ipotesi investigative ed a concentrare tutte le attività sull’identificazione del reo, responsabile di un atto che aveva suscitato grave allarme sociale. L’acquisizione dei filmati di video-sorveglianza presenti nella zona dell’incendio ha permesso infatti di ricostruire l’intero percorso compiuto dal piromane, riprendendone anche le fattezze fisiche”. Il giovane, con problemi di droga, è conosciuto alle forze dell’ordine, in passato è stato anche arrestato dagli agenti di polizia e nel corso degli interrogatori aveva detto che lo aveva fatto perché desideroso di andare in carcere.

” L’attenzione dei militari si è concentrata – dicono i carabinieri di Siracusa – su un giovane locale, già conosciuto dalle forze di polizia per i suoi precedenti penali e di tossicodipendenza, la cui corporatura era del tutto simile a quella del ricercato e sul quale sono stati riscontrati vari altri gravi indizi di colpevolezza che hanno indotto il giudice a disporre la misura di sicurezza in parola. Il giovane è stato quindi condotto presso l’ospedale di Avola ove è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria, in attesa del trasferimento presso una casa di cura e custodia, a disposizione dell’Autorità giudiziaria”.