E’ scontro, soprattutto di date, per la riapertura della “Scuola di specializzazione in Beni archeologici” dell’Università di Catania a palazzo Chiaramonte, a Siracusa. Oggi, alle 18, ci sarà l’inaugurazione e l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, sottolinea la nuova opportunità per la città.

“Scuola riapre dopo 20 anni” dice Granata

Dopo quasi 20 anni di chiusura, riapriremo la storica sede della “Scuola di specializzazione in Archeologia” dell’Università di Catania, istituita nel 1923 da Paolo Orsi, storicamente seconda solo alla “Scuola Archeologica italiana di Atene” istituita nel 1909″ sostiene Granata.

“Il mio ringraziamento va soprattutto Daniele Malfitana, per la passione e la dedizione con cui ha perseguito questo storico traguardo, insieme al Magnifico Rettore Priolo, alla direttrice del Dipartimento Scienze Umanistiche Marina Paino e al sindaco Francesco Italia. Si riapre dunque Palazzo Chiaramonte nel cuore di Ortigia come sede principale delle attività didattiche e scientifiche della Scuola e come “spazio culturale ritrovato” per Siracusa”.

“La scuola chiusa nel 2016, c’era Italia” attacca Baio (Pd)

“Il ventennio di chiusura della Scuola di Archeologia di cui parlano Italia e Granata è un’autentica panzana, La scuola è stata chiusa durante l’amministrazione: questa è la semplice verità” sostiene Salvo Baio, esponente del Pd ed ex presidente del Consorzio universitario Archimede. Il 2016 è l’anno in cui ad amministrare la città c’era il sindaco di Centrosinistra Giancarlo Garozzo ed il vicesindaco è l’attuale primo cittadino, Francesco Italia.

Secondo quanto dice Baio, “la scuola di Archeologia fu rilanciata al tempo del sindaco Bufardeci e del presidente della Provincia Marziano, soci del Consorzio universitario Archimede, e l’edificio che la ospita, Palazzo Chiaramonte, fu ristrutturato dall’Università di Catania nel 2007 al tempo del rettore Recca, ma la scuola era attiva da anni. L’inaugurazione, è bene dirlo, non fu l’ultimo atto dell’attività didattica della Scuola, che è rimasta aperta fino al 2016, facendo regolarmente lezioni, tenendo seminari e fornendo alloggi agli studenti nell’apposita foresteria”