Gli agenti del commissariato di polizia di Avola lo avevano arrestato nel 2016 per evasione degli arresti domiciliari. Avrebbero trovato fuori dalla sua abitazione l’imputato, all’epoca dei fatti, 19 anni, residente ad Avola, con qualche precedente penale alle spalle, nonostante la sua giovane età.

Ne è nato un procedimento giudiziario nei confronti del ragazzo, difeso dall’avvocato Natale Vaccarisi, ed al termine del processo il giudice  del tribunale di Siracusa lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato. In sostanza, grazie ad un testimone, si è scoperto che l’imputato non si sarebbe allontanato di sua iniziativa dalla casa, invece, sarebbe stato buttato fuori dai parenti, a seguito di una lite scoppiata in casa.

Ed in quel momento, secondo quanto emerge nella ricostruzione della difesa, sarebbero passati gli agenti di polizia che lo hanno bloccato e tratto in arresto.

“Questa circostanza – dice l’avvocato Natale Vaccarisi –  è stata determinante ad escludere il dolo seppur generico in capo all’imputato ed appunto assolto perché il fatto non costituisce reato”.  Nella sua requisitoria il pubblico ministero aveva sollecitato una condanna ad 8 mesi di reclusione.

 

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