Era stato arrestato il 25 agosto scorso dai carabinieri per stalking ai danni della ex compagna un siracusano, quarantenne, che, come disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, era finito ai domiciliari. I giudici del Riesame di Catania hanno, però, accolto il ricorso del difensore dell’indagato, l’avvocato Antonio Lo Iacono, annullando il provvedimento cautelare “per  insussistenza degli indizi di colpevolezza”.

Una storia tormentata quella tra l’uomo D.N. e la sua ex compagna, C.R.: la coppia ha tre figli ma negli ultimi tempi la relazione sentimentale avrebbe subito delle brusche frenate, fino alla decisione di vivere in case diverse. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Cassibile, l’uomo si sarebbe presentato nell’abitazione dell’ex compagna, che si trova a Fontane Bianche, zona balneare a sud di Siracusa, ed avrebbe voluto entrare ad ogni costo.

Inoltre, per convincere la donna a spalancarle le porte avrebbe composto una frase d’amore con delle candele. La ex compagna, peraltro, nei mesi precedenti aveva presentato delle denunce, insomma il quadro nei confronti dell’indagato sarebbe stato piuttosto sfavorevole. Ma il difensore dell’indagato è riuscito ad entrare in possesso delle telefonate tra i due protagonisti di questa vicenda, in cui emergerebbe che “era stata lei a chiamare il compagno”. In questa ricostruzione, si evince che il quarantenne si sarebbe precipitato in quell’appartamento in quanto sollecitato dalla ex compagna salvo poi ritrovarsi agli arresti poche ore dopo.

E così il cd con le conversazioni, dopo essere stato portato all’attenzione  del gip di Siracusa, è stato allegato al ricorso presentato ai giudici del tribunale del Riesame di  Catania che hanno rimesso in libertà l’uomo.

 

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