- Rinvenuti dei resti umani in una villa alla periferia di Siracusa
- Potrebbero appartenere ai badanti scomparsi nel maggio del 2014
- Indagato è il figlio dell’anziano per cui le due vittime lavoravano
Sono stati gli agenti della Squadra mobile a scovare, poche ore fa, dei resti umani all’interno di una villa, situata in contrada Tivoli, alla periferia sud di Siracusa. Un ritrovamento sembrerebbe connesso alla scomparsa di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due badanti svaniti nel nulla a Siracusa il 12 maggio del 2014.
Le vittime
I due, originari di Caserta, avrebbero risposto ad un’offerta di lavoro da parte del figlio del pensionato, un ristoratore siracusano, cinquantenne, Giampiero Riccioli, che era stato indagato per duplice omicidio aggravato. I magistrati della Procura di Siracusa, nel giugno scorso, hanno presentato una richiesta di archiviazione ma la Procura di Catania ha avocato a sè l’indagine sulla scomparsa.
La scoperta
Le ricerche si sono concentrate nelle ultime ore nella villa di Giampiero Riccioli, dove sono arrivati gli agenti della Polizia scientifica e dell’unità cinofili e diversi mezzi escavatori.
L’esame del Dna
Saranno compiuti gli esami del Dna per svelare se davvero quei resti umani appartengono alle vittime ma davvero quella di oggi potrebbe essere una svolta alle indagini. L’inchiesta è stata avocata dalla Procura di Catania dopo le insistenze delle famiglie degli scomparsi. “Alessandro e Luigi vanno cercati ancora. E’ umanamente giusto dare risposte certe alle famiglie dei due ragazzi. E’ giuridicamente sostenibile provare a dare un nome e un cognome a chi ha ucciso e fatto sparire i corpi dei due ragazzi campani”, spiegava nei mesi scorsi il legale delle famiglia, l’avvocato Daniele Scrofani.
La tesi delle famiglie
Nell’opposizione alla richiesta di archiviazione sono state sottolineate anche diverse incongruenze emerse nelle varie occasioni in cui l’indagato è stato sentito e le testimonianze di alcune persone che avrebbero riferito di una violenta colluttazione che avrebbe avuto per protagonista il figlio del pensionato, un’altra persona e Alessandro Sabatino e che avrebbe avuto come epilogo la morte di Sabatino e la successiva uccisione di Cerreto, forse scomodo testimone.
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