“La Procura Generale della Repubblica di Catania ha avocato a sè l’indagine sulla scomparsa di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due badanti svaniti nel nulla a Siracusa oltre sei anni or sono”. Lo afferma all’AGI, Daniele Scrofani, il legale delle famiglie di Alessandro Sabatino, 40 anni e Simone Cerreto, 23 anni, i due badanti originari di Caserta  scomparsi nel nulla a Siracusa il 12 maggio del 2014 poco dopo aver assunto il lavoro per assistere un anziano di Siracusa, all’epoca dei fatti residente in contrada Tivoli, alla periferia sud di Siracusa.

I due avrebbero risposto ad un’offerta del figlio del pensionato, un ristoratore siracusano, cinquantenne, che era stato indagato per duplice omicidio aggravato. I magistrati della  Procura di Siracusa, nel giugno scorso, hanno presentato una nuova richiesta di archiviazione ma i colleghi di Catania hanno revocato in udienza la richiesta di archiviazione .”Alessandro e Luigi vanno cercati ancora. E’ umanamente giusto dare risposte certe alle famiglie dei due ragazzi. E’ giuridicamente sostenibile provare a dare un nome e un cognome a chi ha ucciso e fatto sparire i corpi dei due ragazzi campani”, spiega il legale Daniele Scrofani.

Secondo la famiglie, non tutti i pozzi presenti nella zona in cui sarebbero stati i badanti sarebbero stati scandagliati, eppure la Procura di Siracusa aveva disposto l’ispezione nei numerosi pozzi, ricadenti in contrada Tivoli, ed a calarsi in quelle cavità, alcune delle quali piuttosto profonde, erano stati il Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco del comando di Catania. Era stata scandagliata la villa in cui avevano trovato impiego i due, insieme alla piscina.

Inoltre, nell’opposizione alla richiesta di archiviazione sono state sottolineate anche diverse incongruenze emerse nelle varie occasioni in cui l’indagato è stato sentito e le testimonianze di alcune persone che avrebbero riferito di una violenta collutazione che avrebbe avuto per protagonista il figlio del pensionato, un’altra persona e Alessandro Sabatino e che avrebbe avuto come epilogo la morte di Sabatino e la successiva uccisione di Cerreto, forse scomodo testimone.