Ha sempre più i contorni di un tragico incidente la morte del bambino di 7 anni caduto ieri pomeriggio dalla finestra del bagno di casa. La vittima, che viveva con la madre, le sorelle ed il compagno della donna in un appartamento a Villasmundo, è deceduta poco dopo essere trasportata all’ospedale Muscatello di Augusta. Nella giornata di oggi, come disposto dal pm, Daniela Costa e dal Procuratore Sabrina Gambino, sarà compiuta l’ispezione cadaverica sul corpo senza vita.

Dalle testimonianze raccolte dai carabinieri della Compagnia di Augusta, che conducono le indagini, il piccolo, poco prima dell’incidente, avrebbe preso un panno sporco per gettarlo nell’immondizia ma avrebbe voluto trasformarlo in un gioco: lanciarlo dalla finestra di casa sua, posta al terzo piano dello stabile, per fare canestro nel cassonetto dei rifiuti, sistemato ai piedi dell’edificio. Per aiutarsi, sarebbe salito sulla tazza del water ma per verificare che fosse riuscito nel suo intento si sarebbe sporto, perdendo l’equilibrio. Prima il tonfo, poi le urla hanno anticipato la tragedia che ha spezzato la serenità della famiglia, segnata negli anni scorsi da un altro dramma: la scomparsa del marito della madre del piccolo.

Per il momento, non ci sono elementi che evidenziano una responsabilità da parte dei familiari, peraltro i carabinieri della Compagnia di Augusta, in quelle ore convulse, hanno passato la vita dei parenti della vittima: non ci sono stati mai casi di maltrattamenti, come del resto confermato dal personale dei Servizi sociali del Comune di Melilli. Nulla che possa far pensare a qualcosa di più di un incidente, capace, comunque, di scuotere l’intera comunità di Villasmundo, una piccola frazione di Melilli. E quel bambino, così come la sua famiglia, era conosciuto, specie dai vicini di casa, pure loro traumatizzati da una morte orrenda. Le lesioni causate dalla caduta dalla finestra erano troppi gravi per poter sperare in una ripresa anche se i medici del Muscatello le hanno provate tutte per tenerlo aggrappato alla vita.