I militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno tratto in salvo i membri dell’equipaggio di una barca che si trovava in acque internazionali, a 16 miglia al largo di Capo Santa Croce, ad Augusta. Il natante aveva avuto un’avaria al motore ed era in balia delle onde per via delle proibitive condizioni meteo marine.

Le operazioni di soccorso

La sala operativa di Augusta ha cercato di contattare telefonicamente i diportisti in difficoltà per avere contezza dell’effettiva natura e della gravità dell’avaria, senza successo. Si è riusciti a contattare un terza persona che aveva segnalato alla sala operativa catanese la situazione: è riuscito a fornire le coordinate geografiche aggiornate della posizione dell’imbarcazione, i cui occupanti le avevano a loro volta date tramite un’applicazione di messaggistica istantanea.

La distanza dalla costa dell’imbarcazione non ha consentito di utilizzare la rete telefonica mobile ma ha permesso di usare questa App.. Si è quindi disposto l’intervento di un’unità navale militare in forza alla Guardia Costiera di Augusta, la motovedetta CP 879, che si è diretta a tutta velocità verso la posizione, periodicamente aggiornata attraverso la Ap,  dove si trovava la barca.

Il soccorso e l’arrivo al porto di Augusta

Una volta raggiunta la porzione di mare dove c’era il natante, ed appurato che gli occupanti stavano bene, i militari hanno sistemato il motore:  la motovedetta ha provveduto a rimorchiare l’imbarcazione fino al porto di Augusta.I diportisti hanno ringraziato i militari della Guardia Costiera, rincuorati per l’andata a buon fine della brutta avventura.

Le raccomandazioni ai diportisti

“Il positivo epilogo – spiegano dal comando della Capitaneria di Porto di Augusta -della vicenda non esime dal dover raccomandare di prestare massima attenzione alle dotazioni di bordo, oltre che di recare sempre seco dei telefoni cellulari e, se autorizzati, anche degli apparati portatili rice-trasmittenti. Rimane sempre alta l’attenzione della Guardia Costiera a salvaguardia della vita umana in mare, a tutela della sicurezza della navigazione ed a presidio della legalità nelle attività di polizia”