Gli agenti di polizia hanno sequestrata un bed and breakfast, situato ad Augusta,  nel Siracusano, nella disponibilità di una donna di 71 anni. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa perché, dalle indagini condotte dagli agenti, sono emerse delle irregolarità, infatti, secondo quanto svelato dalla Questura di Siracusa  la titolare della struttura ricettiva avrebbe omesso “di comunicare alla polizia le generalità delle persone alloggiate entro le ventiquattro ore successive all’arrivo, come disposto dalle vigenti normative”. Inoltre,  l’indagine ha permesso di scoprire che la struttura non aveva rinnovato il certificato di abilitazione per accedere al portale “Alloggiati Web” dal 2017.

Non è il primo controllo sulle attività alberghiere condotte dalla polizia nel Siracusano, del resto, ogni anno, in concomitanza, con l’avvio della stagione turistiche le verifiche sono più serrate. Un anno fa, gli agenti concentrarono gli sforzi ad Ortigia, il centro storico di Siracusa, scovando 10 attività, bed and breakfast irregolari: i gestori, come nel caso della donna di 71 anni di Augusta, furono denunciati per violazione delle norme sull’antiterrorismo oltre ad essere sanzionati con delle contravvenzioni per un importo complessivo di oltre 6 mila euro. Per scovarli, i poliziotti non fecero grandi sforzi:  bastò accendere un personal computer e collegarsi su Internet. Sui maggiori portali dedicati alle strutture alberghiere c’erano quei 10 bed and breakfast con tanto di foto e di recensioni, alcune delle quali abbastanza buone da invogliare i turisti a scegliere quegli alloggi ma prima dell’ispezione delle forze dell’ordine nessuno avrebbe avuto dei sospetti sul fatto che fossero irregolari.