Dopo il no della settimana scorsa al Bilancio di previsione 2021-2023 del Comune di Avola, i Revisori hanno espresso parere positivo. Una decisione figlia delle correzioni apportate dalla giunta che, nelle ore successive alla bocciatura della manovra, ha elaborato un nuovo schema, prendendo in considerazione i suggerimenti degli esperti contabili.

Il parere favorevole e le tasse da incassare

Nelle conclusioni, l’Organo di revisione, composto da Salvatore Licciardi, Filippo Lipari e Orazio Mario Di Bartolo, nell’esprimere parere favorevole,  “invita il Consiglio a adottare le misure necessarie – scrivono i Revisori – per incrementare le entrate delle imposte e tasse locali ed accentuare, con tutti i nuovi strumenti legali, il recupero delle morosità, per superare l’eccessivo indebitamento dell’Ente ed il ricorso continuo all’anticipazione di cassa”.

“Pareggio finanziario”

Nella relazione dei Revisori, la buona notizia per il Comune è che “il bilancio di previsione proposto rispetta il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte corrente e in conto capitale”. I tecnici contabili, nell’evidenziare che “il totale generale delle spese previste è superiore al totale generale delle entrate per  2.753.891,41 euro”, precisa che “tale differenza viene coperta” con  596.203,10 euro da entrate di parte capitale a spese correnti” e “con  2.157.688,31 euro da accensioni di prestiti”.

L’indebitamento scende

Nel Bilancio è indicato l’indebitamento del Comune che, da circa 8 milioni nel 2021, scende a circa 7,8 nel 2022 ed a circa 7,5 nel 2023. Per i Revisori, “la previsione di spesa per gli anni 2021, 2022 e 2023 per interessi passivi e oneri finanziari diversi, è congrua sulla base del riepilogo predisposto dal responsabile del servizio finanziario
degli altri prestiti contratti a tutt’oggi e rientra nel limite di indebitamento”.

Il caso dei debiti fuori bilancio

Nella relazione dei Revisori emerge, perà, che “dalle comunicazioni ricevute e dalle verifiche effettuate risultano passività potenziali per  7.335.364,46, derivanti da sentenze”. Dallo schema redatto dal Comune, per fare quadrare i conti, “è stata accantonata nell’esercizio precedente la somma di € 3.313.119,05 e nel 2021 la somma ulteriore di € 202.623,81, ammontare non sufficiente a coprire la situazione debitoria” spiegano i Revisori.

“Somme non disponibili”

Per questo motivo, “il Collegio ritiene opportuno evidenziare che tali somme non sono per niente disponibili, per cui l’accantonamento è solo cartolare, tenuto conto della situazione debitoria dell’Ente che tende sempre più a crescere ed il continuo e costante utilizzo dell’anticipazione di cassa per importi rilevanti”.

Gli incassi per le imposte

In merito, alle previsioni di cassa, il Collegio spiega che “si ritiene opportuno evidenziare che ad oggi non risultano trasmessi gli avvisi per l’incasso della Tarsi per la somma complessiva di 5.757.959,88, mentre gli avvisi per il servizio idrico risultano già trasmessi agli utenti, la cui somma ammonta ad € 3.176.801,16 e gli incassi non raggiungono livelli apprezzabili”.

 

 

 

 

 

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