E’, per il momento, senza avvocato Salvatore Blanco, 30 anni, rosolinese, in carcere, a Siracusa, accusato di aver ucciso Evan, il bimbo di 2 anni di Rosolini, vittima, secondo i magistrati della Procura di Siracusa, di maltrattamenti. In cella, c’è anche la madre del piccolo, Letizia Spatola, 23 anni, che, però, un difensore ce l’ha, Natale Di Stefano.

Blanco, nelle fasi successive al delitto, era assistito dall’avvocato Anna Maria Campisi, che, però, ha rinunciato all’incarico, per cui l’indagato si è messo alla ricerca di un altro legale ma fino ad ora ha trovato porte chiuse. E domani ci sarà l’incidente probatorio al palazzo di giustizia di Siracusa, davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale, per sentire il fratellino di Evan, sei anni, che si trovava in casa in quelle ore drammatiche. I due fratelli vivevano insieme alla madre ed al compagno, per cui, secondo i magistrati, la testimonianza del piccolo potrebbe essere determinante per capire se vi è stata un’aggressione e da parte di chi. Se entro domani, Blanco non riuscirà a trovare un avvocato, il tribunale gliene fornirà uno d’ufficio.

Frattanto, nella giornata di ieri si è registrata una svolta nelle indagini sulla morte di Evan con l’iscrizione nel registro degli indagati per maltrattamenti di Stefano Lo Piccolo, papà del piccolo. Notizia confermata dallo stesso Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, per cui, però, si tratta di un atto dovuto, a garanzia dello stesso Lo Piccolo. Quest’ultimo fu promotore di un esposto sulle condizioni di Evan anche se il Procuratore conferma a BlogSicilia che era molto generica “in cui si faceva cenno ai rapporti non buoni con Blanco”.

Blanco, fino ad ora, ha sempre rigettato la tesi dei magistrati e della polizia di Modica, in sostanza nega di aver aggredito il bambino, come ha affermato, nelle settimane scorse, al tribunale di Ragusa, durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari.