La Procura di Siracusa ha emesso un fermo per maltrattamenti in famiglia ed omicidio nei confronti della ventitreenne madre del bimbo di 2 anni di Rosolini arrivato senza vita ieri pomeriggio all’ospedale di Modica. La misura cautelare è stata eseguita questa mattina dagli agenti del commissariato di Modica che hanno in mano le indagini su questo drammatico caso, per cui è stato fermato nella giornata di ieri il compagno della donna, un uomo di 32 anni. Per i magistrati della Procura di Siracusa, la madre avrebbe avuto un ruolo in questa aggressione sfociata in tragedia. Entrambi sono stati condotti in carcere in attesa della convalida che si terrà al palazzo di giustizia di Siracusa.

La svolta alle indagini è avvenuta quando i medici dell’ospedale Maggiore di Modica hanno visto il corpicino senza vita del bimbo di 2 anni.

Avrebbero notato delle lesioni sul viso e sul collo che avrebbero da subito escluso la pista del malore o di un incidente domestico. Gli inquirenti, con quegli elementi in mano, hanno messo sotto torchio i familiari del piccolo, tra cui il compagno della madre del bimbo e nella serata di ieri, certi della sua responsabilità nel decesso del piccolo, hanno provveduto al fermo.

Sarà adesso l‘autopsia  a svelare in che modo la vittima ha perso la vita, da quanto emerso nell’ispezione cadaverica sarebbero stati quei colpi subiti a candurre il piccolo alla morte, resta da capire, che ruolo ha avuto la madre in questa tragedia, se, insomma ha aiutato il convivente nel picchiare la vittima oppure ha cercato di coprirlo.

La donna è stata sottoposta ad un lungo interrogatorio durante il quale, secondo gli inquirenti, sarebbero venute fuori delle contraddizioni, per cui la Procura ha deciso di disporre il fermo anche per lei.

Le forze dell’ordine si sono recate nella casa in cui si è verificata l’aggressione in cerca di elementi per provare le responsabilità degli indagati.

L’altro aspetto da verificare sono i rapporti tra l’uomo ed il figlio della donna, in particolare le forze dell’ordine hanno intenzione di svelare se, in passato, l’indagato si è reso protagonista di violenze ai danni della vittima. Il piccolo, secondo le informazioni degli investigatori, sarebbe arrivato senza vita all’ospedale Maggiore di Modica ed in un primo momento si era ipotizzato che il bimbo fosse morto a seguito di un malore.

Il padre del bimbo aveva presentato lo scorso luglio in Liguria, dove lavora, un esposto per maltrattamenti contro ignoti per lesioni ai danni del figlio. L’iniziativa sarebbe dovuta a dei lividi che il piccolo aveva in volto, vicino all’orecchio. La nonna paterna aveva visto le lesioni e le aveva documentate con delle foto scattate al bambino che pare avesse anche problemi a camminare. La mamma si giustificava raccontando che il bambino era caduto mentre giocava.

Articoli correlati