Il tam tam è partito sui social: recarsi al bar Viola per un caffè solidale dopo l’intimidazione al proprietario del locale, culminata con l’esplosione di una bomba che ha danneggiato anche le palazzine vicine. In tanti, hanno deciso, a partire dalla giornata di oggi, sfruttando anche la giornata “gialla”, di fare un salto nell’attività commerciale, tra le più longeve di Siracusa, un vero e proprio simbolo per molti siracusani.

“Mi ha fatto molto piacere la partecipazione di tanta gente oggi nel mio locale. E’ un segno di vicinanza che dà forza. Ho fatto denuncia alla polizia, non so chi possa essere ma continuerò. Io negli anni Novanta partecipavo alle marce contro il pizzo, dunque è naturale denunciare” ha detto il proprietario Basier Cappellano.

 

 

 

“Io ci sarò” ha detto la parlamentare nazionale di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo per cui l’attentato “è un episodio di gravità inaudita. In un momento in cui le attività commerciali sono in ginocchio a causa del Covid, assistiamo ad un atto intimidatorio da parte di una criminalità famelica e violentissima”.

La parlamentare ha lanciato un appello alla città, chiedendo di stare vicino al proprietario. “Io credo, e faccio un appello ai miei concittadini, che ci sia un modo per dire no ai racket ed al contempo sostenere il bar e aiutarlo a rialzarsi da questo attentato: andare da Viola a prendere il caffè o per manifestare concretamente e mettendoci la faccia la civile solidarietà dei siracusani”.

Sull’attentato è anche intervenuto Progetto Siracusa, il movimento politico di cui è leader l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale. “Il gesto è ancora più vile soprattutto in un momento in cui il mondo delle
attività commerciali e produttive attraversa un periodo estremamente duro e fare imprenditoria è oltremodo difficile. Colpire il Bar Viola rappresenta anche un vulnus importante considerando l’importanza che il locale ha nella storia commerciale della nostra città. Progetto Siracusa confida nell’operato delle forze dell’ordine al fine di fare
luce su quanto avvenuto”.

” Ancora una volta la microcriminalità fa sentire la sua voce e ferisce la città già allo sbando. Questa notte è esplosa una bomba carta al Bar Viola mandando in frantumi una vetrina e forse dando un colpo di grazia ad un settore già in crisi” spiega il circolo Aretusa di Fratelli d’Italia.