E’ stato arrestato dai carabinieri un uomo di 53 anni, residente a Lentini, nel Siracusano, accusato di aver picchiato la sua convivente.
L’aggressione si è verificata 3 giorni fa, nell’appartamento in cui vive la coppia, e le urla della donna hanno attirato l’attenzione di qualcuno, fino a quando una segnalazione è arrivata ai militari.
Le forze dell’ordine si sono recate in quell’abitazione ed hanno portato via il 53enne, che, nelle ore scorse, si è presentato al palazzo di giustizia di Siracusa, in viale Santa Panagia, in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare.
Al termine dell’interrogatorio, il gip del Tribunale, Francesco Alligo, ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato, difeso dall’avvocato Junio Celesti, il trasferimento in carcere.
Sono tanti i casi analoghi nel Siracusano. Era ai domiciliari perché aveva preso a botte la moglie ma nonostante il provvedimento cautelare l’uomo, residente a Noto, era uscito per picchiare ancora la vittima.
La donna ha rimediato 20 giorni di prognosi per via delle lesioni causate e così i carabinieri, dopo aver ottenuto l’aggravamento della misura cautelare da parte dell’Autorità giudiziaria, hanno accompagnato il marito violento in carcere con l’accusa di maltrattamenti.
A Lentini, nelle settimane scorse, gli agenti del commissariato di polizia hanno arrestato un 52enne originario della Romania ma residente a Lentini per maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e porto illegale di un pugnale.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, nel pomeriggio di ieri, la compagna dell’uomo, sua connazionale, ha chiamato il numero di emergenza, avvertendo che il 52enne, dopo un litigio avuto con lei, aveva portato via la figlia di appena sei mesi facendo perdere le sue tracce. La donna era molto spaventata anche perché il suo compagno aveva con se un pugnale.