E’ tempo dei retroscena a Pachino dopo la sbornia elettorale che si è conclusa con l’elezione a sindaco di Giuseppe Gambuzza, strappata per una manciata di voti a Barbara Fronterrè. Il neo primo cittadino, sebbene esponente di una lista civica, Rinascita, è l’uomo su cui il parlamentare regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, ha scommesso ma per la rimonta è stato determinante l’apparentamento con Emiliano Ricupero, legato al deputato regionale del Pd, Tiziano Spada.
Il clamoroso patto tra Ricupero e Gambuzza-Gennuso
Ma come è possibile che Ricupero non abbia trovato l’accordo con la Fronterrè, da sempre nell’area del Centrosinistra? Un’autorevole fonte, gravitante nell’area del Pd, racconta a BlogSicilia, quello che è accaduto prima del clamoroso apparentamento di Ricupero con Gambuzza.
“I vertici del Pd chiesero a Barbara di incontrare Ricupero”
“I vertici regionali e provinciali del Pd, poco dopo la fine del primo turno, contattarono Barbara Fronterrè, stimolandola ad incontrare Emiliano Ricupero al fine di trovare un’intesa. Naturalmente, Barbara acconsentì, del resto la collocazione politica naturale di Ricupero è nel Centrosinistra” racconta la fonte.
Appuntamento fissato
In effetti, come svela la fonte politica, “venne fissato un appuntamento tra Fronterrè e Ricupero per discutere di un possibile apparentamento”.
“Lui non si è presentato e non ha risposto al telefono”
Insomma, venne individuato il luogo e la data dell’incontro “ma Ricupero non si presentò, senza più rispondere alle telefonate della Fronterrè mentre il deputato regionale, Tiziano Spada, giustificando l’atteggiamento di Ricupero, sostenne che qualcuno dell’entourage della candidata era stato messo a conoscenza del forfait di Ricupero. Le motivazioni di questa assenza non sono state mai chiare”.
“L’accordo con Gennuso”
La trama, nella ricostruzione della fonte, si infittisce. “Dopo appena due ore siamo venuti a conoscenza che era stato chiuso l’accordo con Riccardo Gennuso”. Un apparentamento, peraltro, svelato dallo stesso parlamentare regionale di Forza Italia in una intervista rilasciata a BlogSicilia.
La rottura nel Pd a Pachino
Una scelta, quella di Ricupero, probabilmente figlia dello strappo dei mesi scorsi dentro il Pd di Pachino, che, in un primo momento, aveva indicato la Fronterrè come candidata a sindaco. Una scelta non condivisa da tutti, da qui lo strappo di Ricupero, candidatosi a sindaco con la propria lista.
Ricupero inchioda Fronterrè sotto il 40% al primo turno
La decisione di Ricupero e del suo gruppo di scendere in campo è stata determinante anche al primo turno. Andando a leggere i dati della Regione, si scopre che Barbarà Fronterrè ha ottenuto consensi pari al 36,52% mentre Ricupero si è attestato al 5,23%. Sommandoli, la quota è del 41,75%, vuol dire che, con un accordo, Fronterrè avrebbe vinto senza necessità di andare al ballottaggio.
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