L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha chiesto nei giorni scorsi la rimozione di dirigenti dell‘Anas per i cantieri lumaca sulla Catania-Palermo. Inizi dando il buon esempio, rimuovendo dirigenti del Consorzio delle Autostrade Siciliane da cui dipende il tormento estivo imposto a migliaia di automobilisti di passaggio sulla Siracusa-Ispica”.

Le code sulla Siracusa-Gela

Così il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara in merito agli interminabili lavori sulla Siracusa-Gela che stanno condizionando pesantemente l’estate di molti vacanzieri. Ogni fine settimana, si formano delle code chilometriche, a causa degli interventi sull’asfalto iniziati nei mesi scorsi e mai finiti.

Cantiere aperto in inverno

“Se è vero che, come ha dichiarato Falcone alla stampa, ‘i cittadini sono – dice il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara – disposti a tollerare i disagi dovuti ai cantieri, ma questi devono andare avanti, non devono essere aperti e poi restare abbandonati o quasi’ mi permetto di ricordargli che i cantieri che affliggono l’autostrada siracusana gestita dal Cas sono aperti dall’inverno scorso, per lunghi mesi sono apparsi abbandonati e con qualche segno di vita nelle ultime settimane”.

Disagi al turismo

Il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara, ricorda che questa situazione sta penalizzando fortemente il turismo non solo del Siracusano ma anche di molte località balneari del Ragusano.

“Stanno provocando enormi disagi a cittadini e turisti che, soprattutto il fine settimana, vorrebbero spostarsi verso le località balneari o turistiche del sud-est siciliano ma si ritrovano costretti a ore e ore di coda sotto il sole cocente proprio a causa dei cantieri lumaca. Capisco – insiste il vicepresidente della commissione Trasporti, Paolo Ficara – che si tratta della provincia di Siracusa e quindi non esattamente al centro dell’attenzione dell’assessore Falcone. Ma leggere addirittura che il Cas sia diventato sinonimo di efficienza forse é un pò troppo. Neanche il caldo estivo di questi giorni potrebbe giustificare simili allucinazioni”.

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