• Blitz della Capitaneria di Porto di Augusta in un cantiere navale
  • La struttura era abusiva ed è stata sequestrata
  • Trasformata in una discarica di rifiuti
  • Sequestrata una area demaniale

I militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno posto sotto sequestro un cantiere navale ad Augusta che risulta essere abusivo.

Discarica di rifiuti nel cantiere

Dai controlli, compiuti insieme al personale del Libero consorzio comunale di Siracusa, è emerso che l’attività è priva ” di un titolo autorizzatorio previsto dalla normativa ambientale” ma nel corso degli accertamenti si è scoperto che si era trasformata in una discarica di rifiuti, anch’essa illegale.

Sequestro area demaniale

Nell’ambito dello stesso servizio, i militari della Guardia Costiera augustana hanno anche sottoposto a sequestro penale una vasta area demaniale marittima, pari a circa 10.000 metri quadrati, occupata, in assenza del relativo titolo, da una ditta dedita al rimessaggio di imbarcazioni, a Priolo Gargallo. I responsabili delle attività sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. “Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nelle attività di controllo a difesa del territorio ed a tutela dell’ambiente” spiegano dalla Capitaneria di Porto.

Il precedente

Nelle settimane scorse, gli stessi militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno sottoposto a sequestro quasi 3.700 tonnellate di rottami ferrosi, stoccato su una porzione di 1800 metri quadrato del porto  commerciale di Augusta. Si tratta di un’area che si trova sia all’interno di un tratto in concessione ad un operatore portuale sia su un tratto di banchina pubblica il cui uso è stato temporaneamente autorizzato.

Depositi sequestrati

Al termine degli accertamenti, i militari della Capitaneria di Porto hanno sequestrato le strutture abusive ed i depositi, per un totale di circa 120 metri quadrati. Il responsabile delle attività di movimentazione dei rottami, ed il
concessionario dell’area, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Inoltre, nel corso dei controlli, altre due persone, che hanno intimidito i militari sono stati denunciati per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.