• Operazione antidroga tra Melilli e Siracusa
  • I carabinieri stanno eseguendo 7 misure cautelari
  • Individuato un gruppo che gestiva un traffico di cocaina
  • La coca veniva acquistata parte a Villasmundo, parte a Siracusa
  • Melilli era stata trasformata in una vasta piazza dello spaccio

I carabinieri della Compagnia di Augusta stanno eseguendo 7 ordinanze di custodia cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Siracusa, nei confronti dei presunti appartenenti di un gruppo criminale, ritenuto responsabile dello spaccio di cocaina.

Operazione White Mountains

L’operazione, denominata White Mountains, è in corso tra Melilli e Siracusa e vede impegnati 50 militari, tra cui gli specialistici dello Squadrone eliportato carabinieri cacciatori “Sicilia” di Sigonella, ed un elicottero dell’Arma. Secondo la ricostruzione dei militari, il sodalizio avrebbe individuato a Melilli come piazza per lo spaccio degli stupefacenti, acquistati nella frazione di Villasmundo ed a Belvedere, a nord di Siracusa.

Secondo blitz contro un gruppo

Nelle settimane scorse, gli stessi carabinieri, ma a Siracusa, hanno smantellato un grosso gruppo criminale operante nella zona di via Algeri, tra le principali piazze dello spaccio della città.

Le accuse

I 31 indagati, sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dall’uso delle armi, dall’impiego di minori di 18 anni.

Le famiglie a capo del traffico

Le indagini, avviate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo nel novembre 2018 e proseguite fino al luglio 2019 hanno permesso di svelare, attraverso le intercettazioni e le microtelecamere, l’esistenza di un sistema criminale, capeggiato da Maximiliano Genova, catturato a Malta dove si era rifugiato, composto da tre nuclei familiari (Cacciatore, Linares e Fortezza) Il denaro accumulato con la vendita di cocaina, hashish, crack, e marijuana, oltre ad arricchire il capo del sodalizio, sarebbe stato utilizzato per nuovi approvvigionamenti e per pagare gli stipendi dei corrieri, staffette e spacciatori al dettaglio. Nei giorni scorsi, è stato scarcerato uno degli indagati per motivi di salute.