- Situazione di emergenza sanitaria nel rione della Mazzarrona
- Si sono formate delle montagne di rifiuti a due passi dalle case
- La raccolta differenziata è andata in tilt
Appena un mese fa, il direttore tecnico della società Tekra, la società che gestisce a Siracusa il servizio di igiene urbana, aveva lanciato un appello alla città chiedendo uno sforzo per la raccolta differenziata.
La montagna della vergogna
Un invito che è caduto nel vuoto dopo le foto piuttosto chiare, con una montagna di rifiuti che si è formata a ridosso di un complesso di palazzine, situate nel rione della Mazzarrona, al centro, peraltro, di un degrado sociale ed urbanistico con pochi precedenti, almeno a Siracusa.
Raccolta differenziata che non c’è
In questa porzione di strada, in via don Luigi Sturzo, ci sono ancora i vecchi cassonetti dell’immondizia che, evidentemente, hanno fatto gola a chi non riesce proprio a digerire la raccolta differenziata. E così, con le auto cariche di sacchi, ma non si esclude che ne abbiano approfittato anche residenti della zona, arrivati fin lì anche a piedi, hanno abbandonato di tutto. Il paradosso è che ci sono i mastelli per la differenziata, peccato che siano praticamente vuoti.
Emergenza sanitaria
Oltre allo smaltimento abusivo, i trasgressori stanno creando un serio pericolo sanitario, visti che i rifiuti attireranno animali, tra cui topi. E di questo si lamenta chi vive sotto quella montagna puzzolente, invocando l’intervento del Comune e della stessa azienda.
Discariche ed impianti saturi
Ma la gestione del servizio è davvero un bel rompicapo, perché quell’appello lanciato da un dirigente della Tekra testimonia la grave situazione per via della riduzione della capacità di conferimento della discarica di Lentini e dell’impianto di compostaggio. L’azienda, che un mese fa aveva anche chiesto al Comune maggiori controlli, si era espressa così.
“Qua vi è necessità che tutti facciano la loro parte. Tutti sono indispensabili. La prima soluzione – spiega il direttore di Tekra – è quella di differenziare bene i propri rifiuti. Noi continueremo a lavorare con il massimo sforzo – aggiunge ancora il direttore – ma è necessario l’impegno di tutti, dal piccolo al grande, dalla casalinga all’imprenditore, coinvolgendo in questa sfida – dice Alberto Manganiello, direttore tecnico della società Tekra – soprattutto i grandi produttori di rifiuti , che potrebbero fare di più diventando loro i protagonisti”.
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